«L’ecomostro di Sferracavallo deve essere abbattuto e ogni minuto di ritardo rappresenta un danno alla città e alla tutela della sua costa». Lo dichiara Giusto Catania, assessore all’ambiente e alla pianificazione urbanistica del Comune di Palermo, che ha scritto una lettera al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Sicilia e Calabria – Ufficio del Genio Civile Opere Marittime – in cui si chiedono informazioni circa le ragioni che hanno ostacolato la demolizione dell’immobile, realizzato oltre trenta anni per essere un Centro di soccorso, mai entrato in funzione.
«Oltre tre anni fa – ricorda l’assessore – in una riunione presso il Dipartimento Ambiente della Regione Siciliana, si era deciso di procedere alla demolizione dell’immobile che ormai versa in condizione di degrado. La Direzione marittima di Palermo aveva assunto l’impegno di procedere ad abbattere la struttura e a ripristinare lo stato originario dei luoghi. Le istituzioni pubbliche non possono non dare seguito agli impegni assunti nelle sedi istituzionali, questi ritardi rischiano di minare la credibilità del sistema istituzionale».
Per il sindaco, «i cittadini di Sferracavallo e tutti coloro che ne fruiscono la costa attendono da anni che si dia seguito alla decisione di abbattere un immobile che deturpa il paesaggio e costituisce ormai un pericolo per l’incolumità delle persone. Anche per questo, abbiamo previsto, in fase di definizione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM) ha ritenuto che quell’area debba essere libera».
(fonte: Comune di Palermo)
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