… e Totò Cardinale arrivò tardi all’appuntamento con l’addio a Savona…

ALFIO FOTI E GIOVANNI FERRO ‘SFRUCULIANO’ IL LEADER DEI DEMOCRATICI ‘TRASFORMISTI’, PARDON, RIFORMISTI

La storia è nota: il presidente Rosario Crocetta, in versione Girolamo Savonarola da Gela, ha sbattuto fuori dal Movimento dei Democratici e ‘trasformisti’, pardon, Riformisti l’onorevole Riccardo Savona, ‘reo’ di avere avuto rapporti con l’ex ‘re’ dell’Eolico, Vito Nicastri.

Di fatto, Crocetta, che pure dice di essere il leader del Megafono pur essendo iscritto al PD, si è sostituito al leader dei Riformisti-Trasformisti, Salvatore Cardinale detto Totò. Il quale ha accettato la ‘sostituzione’, visto che Crocetta e nisseno come lui (Totò è di Mussomeli).

Ma le dichiarazioni contro Savona di Cardinale non convincono gli esponenti di Un’Altra storia – il Movimento di Rita Borsellino – Alfio Foti e Giovanni Ferro.

“Le dichiarazioni di Cardinale – dicono Foti e Ferro – appaiono risibili per la loro inconsistenza rispetto alla presa di distanza da Savona. Non è notizia recente la vicenda sulle frequentazioni ‘critiche’ di Savona, pertanto ci sembra alquanto tardiva la presa di distanza da parte del presidente del movimento Democratici Riformisti, Cardinale, tenuto conto – fra le altre cose – che Savona è iscritto al gruppo parlamentare dell’Ars e risulta anche tesoriere dello stesso gruppo, e quindi con un incarico dirigenziale”.

 

Nel comunicato si dice anche che Savona sarebbe stato “intercettato dalla Dia”.