E’ partito l’assalto dei ‘Padroni del mondo’ contro l’Argentina

IL PAESE DELLA PRESIDENTE CRISTINA KIRCHNER ERA UN CATTIVO ESEMPIO: UN PAESE CHE AVEVA OSATO SFIDARE LA POTENZA DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE. E VA PUNITO. TUTTI, ORMAI, SIAMO SUDDITI, LA LIBERTA’, COME AI TEMPI DI HITLER, E’ PERICOLOSA!

Per i nuovi ‘Padroni del mondo l’Argentina era un cattivo esempio. Un paese sfuggito al controllo del Fondo monetario internazionale. Che oggi gongola. 

Scrive Il Sole 24 Ore: “L’Argentina ha deciso ieri una brusca svalutazione del peso, la valuta nazionale, che ha riportato sui mercati i timori di una crisi finanziaria nella seconda economia per importanza in America Latina. Il calo di oltre il 15% accusato dalla valuta argentina nei primi scambi ieri ha costretto la Banca centrale a ritornare sul mercato per vendere dollari, limitando così il ribasso a fine seduta all’8% che rappresenta, comunque la perdita più ampia per il peso su base giornaliera dal default da 95 miliardi di dollari e dalla pesante svalutazione del 2002”.
Insomma, anche l’Argentina sta cedendo. Niente più restrizioni, in vigore da oltre due anni, sugli acquisti di valuta estera. Lo ha deciso il premier Jorge Capitanich.

Un cambiamento di rotta, quello adottato dall’ottobre 2011 dall’amministrazione della presidente Cristina Kirchner. Ricordiamo che l’Argentina aveva ‘razionato’ la quantità di dollari a disposizione di privati e imprese. Obiettivo: proteggere le riserve internazionali del Paese. La stessa Kirchner, il 6 maggio scorso, aveva sottolineato che il peso non sarebbe stato svalutato.
Oggi lo senario è mutato. Dopo aver speso oltre 4,5 miliardi di dollari nel 2013 per difendere la valuta nazionale, la Banca centrale è intervenuta per almeno 100 milioni di dollari ieri per limitare il crollo del peso. e le valute internazionali del Paese hanno terminato la giornata a un nuovo minimo da oltre sette anni di 29,3 miliardi contro un picco di 52,6 miliardi a inizio 2011.
“Da quando la Kirchner ha deciso un ampio rimpasto – leggiamo sempre nel Sole 24 Ore – nominando uomini nuovi a capo del ministero dell’Economia e della Banca centrale il 18 novembre scorso, il peso si e’ svalutato del 25%, un record a livello mondiale. Intanto, l’inflazione ha raggiunto il 25-30% in Argentina nel 2013, secondo stime private (10,9% secondo il Governo) e viene prevista in ulteriore aumento quest’anno”.

E’ evidente che l’Argentina è sotto attacco. In un mondo ormai dominato dalle dittature finanziarie che puntano al controllo del’economia reale per dirottare solo in alcune aree del mondo i beni di consumo che contano, l’Argentina, lo ribadiamo, è un esempio da fare scomparire.

Da notare le lacrime di coccodrillo del Fondo monetario internazionale, che oggi si dice “felice di aiutare l’Argentina”, oggi costretta a svalutare la propria moneta.
Tutti sanno che non ci sono “relazioni ufficiali” tra l’Fmi e le autorità di Buenos Aires. Ma i ‘capi’ del Fondo monetario internazionale sono pronti ad aiutare l’Argentina, così come i massoni che si sono impadroniti dell’Unione europea stanno ‘aiutando’ l’Italia, ‘incaprettandola’ con un debito pubblico che il nostro Paese non potrà mai pagare.
Insomma, come stanno derubando l’Italia, i ‘Padroni del mondo’ vogliono tornare a depredare l’Argentina. E ci stanno riuscendo, se è vero che i Tango Bond sono già entrati nella parabola discendente, perdendo del 4,7%.

Leggiamo ancora sul Sole 24 Ore: “There’s nothing to scoff at, ovvero, Non c’è più niente da ridere, dice un operatore, facendo riferimento al cambio di scenario in corso: l’anno scorso i titoli di Stato argentini si erano rivalutati del 19%. E c’è chi ora considera di acquistare a questi prezzi: Ezekiel Bidau di ACP Securities dice che sta lentamente aumentando l’esposizione del suo portafoglio di titoli argentini a scadenza 2015; scesi anch’essi a 92.5 cents dai 97c di ieri”.

Redazione

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