Rosanero impegnati a Licata, il Savoia di scena sul campo dell’FC Messina. Anche se non è ancora tempo di verdetti, il turno di campionato in programma domani potrebbe dare in vetta alla classifica un indirizzo preciso ad una stagione che sta entrando nella fase cruciale. Ne è consapevole anche il tecnico Pergolizzi che, nell’aria, sente profumo di posta in palio particolarmente pesante: «Vedremo i risultati ma certamente si tratta di due gare importanti e sicuramente ritengo questa tappa fondamentale – ha ammesso – dopo queste partite potremo farci un’idea ancora più precisa». La capolista, in ogni caso, dovrà focalizzare l’attenzione esclusivamente sul proprio impegno allo stadio Liotta contro i gialloblù.
«Affronteremo un’ottima squadra, bene allenata e con qualità tecniche e anche con tre-quattro giocatori in grado di fare la differenza – ha sottolineato il tecnico in conferenza stampa al Tenente Onorato di Boccadifalco – e a questo proposito ritengo che sia arrivato il momento che anche i miei giocatori dimostrino di sapere lasciare un’impronta e fare appunto la differenza. Con tutto il rispetto per il Licata, se il Palermo gioca da Palermo non deve avere paura di nessuno. Licata in fermento per questa partita? E’ giusto che sia così e che la sfida contro di noi alimenti aspettative positive in tutto l’ambiente. Per i tifosi è giusto che sia festa, per noi invece è lavoro e le cose dobbiamo sempre guadagnarcele».
Per quanto riguarda le indicazioni del campo, Pergolizzi non intende sottovalutare i segnali provenienti dal classe 2001 Silipo, autore di uno splendido gol domenica scorsa al Barbera contro il Biancavilla: «Sta crescendo sia fisicamente che caratterialmente, ha doti tecniche e colpi molto importanti ma deve ancora integrarsi in un contesto di squadra. Sta arrivando il momento in cui lanciarlo dall’inizio ma deve dare un contributo anche in fase difensiva e capire che non vanno fatti bene solo 20-25 minuti. E’ ancora giovane dentro e nel momento in cui riuscirà a completare il suo processo di maturazione le cose andranno ancora meglio». Concetto valido in un certo senso anche per Ricciardo quando l’attaccante ritroverà fiducia e consapevolezza dei propri mezzi: «Non gioca da un po’ di tempo e deve ritrovare la condizione – ha spiegato l’allenatore palermitano – va recuperato ma non bisogna dimenticare ciò che ha fatto finora per la squadra e sono convinto che potrà darci ancora una grossa mano».
Silipo e Ricciardo, i giocatori sotto la lente di ingrandimento del tecnico in questo caso, sono all’interno del microcosmo rosanero autorevoli rappresentanti rispettivamente della categoria Under e Over. Un mix vincente che, numeri alla mano, sta mettendo il Palermo nelle condizioni di lasciare il segno in questo campionato: «L’aspetto positivo è che tutti si mettono in discussione. Se i giovani rispondono bene e riescono a sopperire alla loro spontaneità con applicazione e sacrificio il merito è anche dei giocatori più esperti perché danno l’esempio giusto. Ci sta che qualcuno si arrabbi perché gioca un po’ meno ma meglio uno arrabbiato piuttosto che un altro con la tendenza ad adagiarsi».
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