Dove sono gli esami oggi?

Passione , dedizione e buona volontà sono i presupposti fondamentali per intraprendere la carriera universitaria. Ma tutto questo è sufficiente? Teoricamente si potrebbe rispondere in modo affermativo, ma la realtà dei fatti è ben diversa.

Ad uno studente che inizia un nuovo cammino nel mondo della cultura, oltre al desiderio di conoscere e di imparare, saranno necessarie altre qualità: capacità di adattamento ai vari e repentini cambiamenti di orari, spiccata attitudine nel saper conciliare tensione pre-esame  con l’ansia di dover cercare, nel minor tempo possibile, il luogo in cui svolgere esami e lezioni, quindi  un’adeguata conoscenza topografica di Catania.

Tale situazione è ben  nota agli studenti di giurisprudenza che, nel periodo compreso tra la fine di settembre e i primi di ottobre, hanno svolto i loro esami al monastero dei Benedettini. Tre le aule a loro disposizione, A1, A2, 67, utilizzate in diverse fasce orarie relative alla suddivisione in gruppi di quaranta studenti e in conformità alle esigenze delle facoltà ospitanti.

Osservando i volti spaesati degli esaminandi sorge la curiosità di come possano vivere questa situazione. A parere di una piccola minoranza le aule poste a loro disposizione risultano piccole e poco arieggiate. Diversa invece l’opinione dei più che considerano una vera e propria fortuna la possibilità di fare esami al monastro. Infatti a causa di una struttura insufficiente a contenere più di novemila iscritti gli studenti di giurisprudenza  sono da sempre sballottati nelle diverse aree di Catania: Sacro cuore, cinema Ritz, Piccolo Polo. Positivo dunque il giudizio sulla scelta della sede benedettina come possiamo apprendere dall’intervista fatta ad Alessandra.

In questi giorni si sono svolti gli esami di giurisprudenza nella facoltà di lettere e filosofia. Come vivi questa situazione?
E’ un problema vecchio a cui siamo ormai abituati. Da molti anni, infatti, siamo costretti a svolgere lezioni ed esami in sedi lontanissime da villa Cerami. Abbiamo imparato a studiare, a scrivere e ad ascoltare le lezioni dei professori in condizioni assolutamente sfavorevoli, come la luce soffusa di un cinema o la scarsa disponibilità di posti a sedere. E’ una lotta per chi riesce a trovare un posto a terra che non sia la soglia della porta! Paghiamo tasse altissime ma non possiamo usufruire dei servizi minimi. Bel controsenso!
La scelta di svolgere gli esami ai benedettini gioca a vostro vantaggio, allora. Certo… molti di noi conoscono abbastanza bene la facoltà, perché passano alcune ore della loro giornata qui a studiare. Inoltre, è vicino alla sede centrale, quindi, aver saputo il luogo di esami poco tempo prima non ha costituito un problema.

Quali migliorie chiedete dal punto di visti organizzativo alla vostra facoltà?
Una maggiora considerazione delle nostre esigenze. Io sono una studentessa fuori sede e non sapere quando e dove fare esami mi crea notevoli disagi. Ciò riguarda non solo gli esami ma anche le lezioni. Vorrei più chiarezza e maggiore organizzazione!

Per  avere un quadro più esaustivo della situazione ci siamo rivolti al prof. Mineo, preside della facoltà di lettere.

Il motivo per cui avete dato la disponibilità delle aule rientra nel rispetto di accordi stabiliti tra le varie facoltà o si tratta di un caso sporadico dettato dalla necessità?
Non c’è una convenzione tra le varie facoltà ma collaborazione, entro i limiti del possibile. Quando il preside Arcidiacono ha esposto il suo problema relativo all’impossibilità di gestire gli esami nei propri locali io stesso ho messo a disposizione alcune aule della facoltà sorella, compatibilmente con gli interessi delle facoltà di lettere e lingue e dei relativi spazi e orari.

Esiste la possibilità che durante l’anno accademico possano svolgersi  lezioni di altre facoltà?
Lo escluderei. Anche noi siamo carenti di locali. In ogni caso deciderà il nuovo preside.

Quindi con l’inizio delle lezioni sono stati sospesi anche gli esami?
Si, esatto. Al di là del singolo caso, il problema è notevole e riguarda tutta l’allocazione studentesca. Inoltre con l’attivazione dei bienni anche noi dovremo affrontare situazioni di cui non ho ancora una chiara percezione.

Elisa Zappulla

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