Dopo la caduta il Palermo vuole rialzarsi subito Sulla strada dei rosanero c’è l’ostacolo Monopoli

E’ uno degli aspetti positivi riconducibili al fatto che si gioca praticamente ogni tre giorni. Se cadi hai subito la possibilità di rialzarti. Ne è consapevole anche il Palermo intenzionato a tornare immediatamente in carreggiata dopo la sconfitta per 1-0 rimediata mercoledì in casa contro la Turris. Se il passo falso nella sfida con i campani è stato solo un incidente di percorso lo dirà la gara interna contro il Monopoli in programma alle ore 15 e valida per la tredicesima giornata del girone C. Appuntamento che per dinamiche (i rosanero avranno di fronte un’altra volta un avversario schierato con il 3-5-2 e che tenderà a chiudere gli spazi puntando soprattutto sulle ripartenze) e coefficiente di difficoltà (i pugliesi, imbattuti in trasferta finora in questo campionato e reduci dall’1-1 sul campo del Bisceglie, sono noni in classifica a quota 13 in compagnia di Vibonese e Catania e hanno un punto in più del Palermo) presenta delle insidie paragonabili a quelle del match perso quattro giorni fa nei minuti di recupero.

Riavvolgiamo il nastro: prima della partita il pullman dei rosa è stato accolto con calore dagli ultras della Curva Nord Inferiore che hanno incitato la squadra attraverso cori ed uno striscione (Per un altro passo verso la gloria, conquista la vittoria) esposto poi sulla recinzione esterna dello stadio e per tutta la durata dell’incontro i padroni di casa sono stati supportati anche da un messaggio ‘scomposto’ in Curva Nord Superiore in quattro mini striscioni: Credi, Lotta, Osa, Sogna. Input che possono essere riattualizzati e riproposti in vista della gara odierna contro il Monopoli. Gli uomini di Boscaglia, intenzionati anche a riprendere il filo con il gol interrotto mercoledì dopo sei gare consecutive in cui avevano timbrato il cartellino segnando peraltro nelle ultime tre partite solo con azioni manovrate, nonostante la sconfitta con i corallini devono credere nel percorso che hanno intrapreso. Devono lottare sempre con il coltello tra i denti e osare senza mai risparmiarsi. Solo in questo modo potranno legittimare le proprie ambizioni e coltivare il sogno, in relazione ovviamente al dato di realtà e ad un gap difficilmente colmabile allo stato attuale con la capolista Ternana, di recitare un ruolo da protagonista in questa stagione.

«Un gol al 94’ non deve farci cambiare strada – ha sottolineato il tecnico rosanero che nel corso della conferenza stampa della vigilia ha dedicato un pensiero sia alla piccola Marta Episcopo di 10 anni morta a Palermo mentre era a scuola durante l’ora di educazione fisica sia a Diego Armando Maradona («Per me è il più forte di tutti i tempi, quando lui era in campo c’era magia») scomparso all’età di 60 anni – io valuto la prestazione al di là dei risultati e posso dire che siamo in crescita. Contro la Turris abbiamo giocato meglio rispetto alla gara con il Potenza. Conosco il valore della squadra che finora non ho mai avuto al completo e che, per questa ragione, deve ancora esprimere tutto il suo potenziale». Boscaglia, che non ha nascosto le sue perplessità in merito ad alcune coincidenze (zero rigori a favore) legate alla condotta degli arbitri, sa che anche quella contro il Monopoli può essere definita una partita-trappola: «Conosco il loro allenatore (Scienza, ndr) e sono convinto che avrà preparato la gara nel migliore dei modi. Hanno fatto meglio fuori casa, sanno difendersi e ripartire con pericolose verticalizzazioni. Noi, in ogni caso, non dobbiamo cambiare la nostra mentalità e filosofia di gioco».

Per la gara contro l’undici di Scienza, uno dei tecnici accostati in estate ai rosanero prima che la scelta cadesse poi su Boscaglia, sono ventitré i convocati. Tenendo conto del ciclo di impegni ravvicinati e grazie ad un ventaglio di opzioni molto più ampio rispetto a qualche settimana fa, l’allenatore siciliano potrebbe ricorrere ad un po’ di turnover. Non in difesa, complice il mancato recupero di Peretti e nonostante il ritorno tra gli effettivi dei convalescenti (per motivi diversi) Lancini, Somma e Corrado oltre a Palazzi impiegabile sia come mediano che come centrale difensivo, ma tra centrocampo (nella linea a due, nel 4-2-3-1, l’unico sicuro di una maglia è Odjer) e batteria dei trequartisti (ballottaggi Silipo-Kanouté a destra e Floriano-Valente a sinistra) a supporto di Saraniti. Entrato mercoledì a partita in corso, inoltre, Luperini sente odore di titolarità, in mediana al fianco di Odjer o in una posizione più avanzata al posto di Rauti che, avendo finora ‘tirato la carretta’, potrebbe partire inizialmente dalla panchina.

Antonio La Rosa

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