Donna uccisa a Ragusa, pm interroga il marito Polizia acquisisce riprese di videosorveglianza

Sono finite introno alle 2 di notte le rilevazioni della polizia scientifica a casa di Maria Zarba, la donna di 66 anni trovata morta ieri sera nella sua casa di Via Odierna nel centro storico di Ragusa. Al momento la polizia non ha eseguito nessun provvedimento nei confronti di una persona specifica. La donna è stata trovata dal nipote in una pozza di sangue e con il cranio fracassato nella casa in cui abitava a pochi passi dalla cattedrale di San Giovanni Battista. Le urla del giovane hanno richiamato l’attenzione del vicinato e dei passanti.

A lavorare al caso è la squadra mobile di Ragusa coordinate da Antonino Ciavola. Si cerca di capire chi sia l’assassino e quale il movente. Al momento da parte degli inquirenti vige il massimo riserbo. Il questore, Salvatore La Rosa, informato costantemente sulle indagini, per il momento si limita a confermare che si è trattato di «una morte violenta». La procura di Ragusa ha aperto un fascicolo per omicidio, affidato alla pm Giulia Bisello. La magistrata, per l’intera notte, ha sentito il marito della vittima, un tecnico in pensione del Liceo Classico “Umberto I” di Ragusa, e altri familiari. Non si esclude nessuna pista. La polizia ha anche prelevato immagini di una telecamera di videosorveglianza di un vicino b&b, che puntavano direttamente sulla porta dell’abitazione.

Maria Zarba era una donna molto conosciuta in città per la sua opera costante di volontariato. Era una ministra straordinaria della comunione e portava l’ostia agli ammalati a casa. Nonostante i tanti problemi di salute non lesinava il suo aiuto in favore dei più deboli. Tutti quelli che la conoscevano la descrivono come «una donna buona e che faceva sempre del bene al prossimo». 

La vittima aveva quattro figli, che vivono fuori Ragusa e che in queste ore stanno rientrando in città dopo avere appreso la tragica notizia. La salma, dopo l’ispezione cadaverica, è stata portata all’obitorio dell’ospedale Maria Paternò Arezzo dove verrà eseguita l’autopsia.Al momento comunque non c’è nessun indagato.

Piero Burrugano

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