È slittata a domani mattina l’autopsia, disposta dalla procura di Catania, sul corpo della trentenne trovata impiccata due giorni fa nel bagno della casa di villeggiatura che aveva preso in affitto con il compagno a Fondachello, frazione marinara di Mascali. Oggi il procuratore aggiunto Fabio Scavone e il sostituto Fabio Regolo hanno conferito l’incarico al medico legale Cristoforo Pomara. Il compagno della donna, che non è indagato e quindi in qualità di parte offesa, tramite il proprio legale, l’avvocato Francesco Marchese, ha nominato un perito di parte, il dottore Raffaele Benanti.
L’autopsia è stata fissata per domani mattina alle 8.30 al Policlinico di Catania. La donna la sera prima del ritrovamento del corpo aveva avuto una lite con l’uomo, che aveva lasciato l’abitazione ed è stato sentito ieri per diverse ore come testimone nella caserma dei Carabinieri. La coppia ha due figli. La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Giarre e del comando provinciale di Catania.
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