Un 22enne di Pedalino, frazione di Comiso (in provincia di Ragusa), è finito agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per i maltrattamenti nei confronti della convivente 20enne. Il giovane di origine albanese era già sottoposto al divieto di avvicinamento alla vittima per lo stesso motivo.
Secondo quanto è stato ricostruito nel corso delle indagini, tra il 2022 e il 2024, il 22enne avrebbe sottoposto la compagna a una serie di violenze fisiche e verbali: percosse, minacce, ingiurie e atti di privazione. Comportamenti violenti che, negli ultimi mesi, sarebbero andati avanti anche alla presenza del figlio di tre mesi. A fine aprile, a seguito di un intervento dei poliziotti per l’ennesima lite in famiglia, la donna ha denunciato il compagno. Così sono iniziate le indagini.
Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Ragusa ha disposto la misura del divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico. Al momento dell’applicazione del dispositivo, però, il 22enne si è resto irreperibile. Per questo motivo, è scattato l’aggravamento della misura cautelare e l’uomo è finito agli arresti domiciliari.
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