Domani si inaugura a Palermo la biblioteca ‘Flavio Beninati’

E’ UN NUOVO SPAZIO PER LA CULTURA APERTO A TUTTI NEL CUORE DELLA CITTA’. APPUNTAMENTO ALLE 17,30 IN VIA QUINTINO SELLA 35. PREVISTA ANCHE L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DI GANDOLFO GABRIELE DAVID

Una nuova biblioteca a Palermo. Un nuovo spazio per la cultura, fruibile a tutti. È la biblioteca Flavio Beninati, che sarà inaugurata mercoledì 14 maggio, alle 17,30, nei locali dell’omonima associazione, in via Quintino Sella 35 (traversa di via La Lumia) a Palermo.

La città di Palermo si arricchisce, così, di un nuovo spazio, aperto alla pubblica fruizione: la Biblioteca Flavio Beninati è un regalo alla città da parte di un’associazione che già da un anno è attiva in città nei campi della divulgazione culturale e scientifica. Con oltre tredicimila volumi, è un “unicum”, perché nasce grazie anche alle donazioni di libri fatte in questo anno da tantissimi palermitani.

Nella nuova biblioteca sarà possibile accedere e leggere un buon libro, sorseggiando un caffè o un succo di frutta, messi a disposizione dall’associazione.

Nel corso dell’inaugurazione saranno anche proiettati video d’artista a cura di Federico Lupo. 

Alle 18,30, nei locali della stessa associazione sarà inaugurata la mostra di design dell’architetto e designer Gandolfo Gabriele David.

Grazie alle sue collaborazioni con artisti di varia estrazione, Gandolfo Gabriele David propone una visione fluida dell’idea di progetto, nella consapevolezza di muoversi su territori di confine. Un continuo protendersi verso nuovi orizzonti che superano steccati apparentemente invalicabili. In mostra la nuova collezione Luminaria, disegnata per Studio Le Nid, realizza il desiderio di riportare dentro le case la gioia e il chiasso delle nostre feste, con il loro sfavillio di luci e colori.

Luminaria segna un passo fondamentale nel confronto con la tradizione, con la Sicilia, le sue cromie, i suoi contrasti forti e netti, che si ritrovano in una ceramica che sembra rispecchiare questo universo a tinte sgargianti. Ceramica riconoscibile per l’ intreccio grafico, giocoso ma rigoroso, continuamente arricchito e variato, in cui risuonano echi di una stratificata mediterraneità.

La mostra è curata da Gianni Pedone e Andrea Kantos ed è visitabile fino al 14 giugno.

La doppia inaugurazione fa parte della rassegna “Di maggio in maggio”, inserita nel programma della manifestazione nazionale “Il maggio dei libri”.

 

Redazione

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