Documenti falsi ai migranti, arrestate dieci persone Sono coinvolti tre dipendenti del Comune di Catania

Un’associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina mediante la concessione e/o falsificazione di permessi si soggiorno e attestazioni di permanenza sul territorio italiano. L’ha smantellata questa mattina la procura di Catania: la Digos della questura ha eseguito le indagini e questa mattina ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di dieci persone (cinque italiani e cinque stranieri). Sono coinvolti anche tre dipendenti del Comune di Catania che, dietro il pagamento di «rilevanti compensi economici», avrebbero reso dichiarazioni mendaci.

Le falsificazioni commesse, secondo gli investigatori, erano sia materiali sia ideologiche, in base al documento richiesto dal cliente. Oltre ai tre pubblici ufficiali, l’associazione avrebbe potuto contare anche su un falsario di nazionalità bangladese. Per ogni servizio sarebbe stata stabilita una tariffa precisa, con sconti e agevolazioni per alcune categorie. Era prevista, inoltre, l’applicazione della formula «soddisfatti o rimborsati». In base all’inchiesta, denominata Si può fare, sono oltre cento i cittadini stranieri favoriti dall’organizzazione. 

Custodia cautelare in carcere

1. Abdourahmane Siley Seck, detto Mario o Cire o Berlusconi, classe 1968, senegalese regolare sul territorio nazionale, capo/promotore dell’associazione;
2. Cheikh Sarr, detto Saro, classe 1965, senegalese irregolare sul territorio nazionale, principale collaboratore di Seck;
3. Michele Sampognaro, classe 1953, funzionario del Comune di Catania, addetto al settore Anagrafe, addetto alle iscrizioni anagrafiche e ai cambi di residenza;
4. Attilio Maria Riccardo Topazio, classe 1951, ispettore della polizia municipale di Catania, addetto al controllo sui cambi di residenza;
5. Giuseppe Torre, classe 1964, ispettore della polizia municipale di Catania, addetto alla verifica dell’idoneità dell’alloggio;

Agli arresti domiciliari

6. Alessandro Faranda, classe 1975, falso datore di lavoro e coniuge fittizio di una cittadina dominicana per agevolarne il rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari;
7. Kayum Hossain, classe 1981, bengalese regolare sul territorio nazionale, autore delle contraffazioni materiali sui documenti;
8. Lorenzo Russo, detto Il vecchio, classe 1956, falso ospitante;
9. Simranjit Singh, detto Obama, classe 1989, indiano, falso ospitante;
10. Sahada Sow, detto Daouda, classe 1980, senegalese regolare sul territorio nazionale, factotum dell’organizzazione.

Luisa Santangelo

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