«Qualche giorno fa, tra le polemiche per gli striscioni censurati, il capo della polizia ha sentito l’esigenza di precisare che il Corpo che guida non è al servizio di un Ministro. Poi è stata la volta di Facebook, intervenuto per chiudere 23 pagine che diffondevano fake news, senza contare che stando così le cose, tra 5 giorni Radio Radicale chiuderà i battenti. Intanto a Palermo le indagini vengono indirizzate sul lavoro di una docente, la cui colpa sarebbe quella di non aver censurato la libertà d’espressione sui suoi studenti. Soffia un vento antidemocratico allarmante nel nostro Paese. Che va arginato prima che sia troppo tardi». Lo dichiara Pietro Bartolo, medico di Lampedusa e candidato al Parlamento Europeo nelle liste Pd-SE (collegi Italia centrale e insulare) a proposito della sospensione della docente in un istituto superiore di Palermo.
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