Un altro pezzo della scuola Diaz-Manzoni dell’Antico corso potrebbe saltare. È il timore dei genitori degli alunni della materna, che da settimane chiedono un incontro con la dirigente Concetta Valeria Aranzulla per sapere che fine farà una delle due sezioni che accolgono i bambini dai tre ai cinque anni in via Santa Maddalena. «Abbiamo saputo per puro caso che rischiavamo di non avere un posto dove mandare i nostri bambini – racconta Andrea D’Urso, padre di una bimba che frequenta l’istituto scolastico – Lo abbiamo scoperto perché siamo andati a chiedere alre informazioni in segreteria e ci hanno detto che la nostra sezione sarebbe stata chiusa».
Le due classi di scuola dell’infanzia di via Santa Maddalena contano circa 12 alunni ciascuna «e hanno a disposizione solo due stanzette di venti metri quadri». Non abbastanza per poter accogliere un eventuale accorpamento, a causa del quale alcuni genitori rischierebbero di dover mandare i propri figli da un’altra parte. In un plesso diverso o, addirittura, in un’altra scuola. «Ufficialmente non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione – continua D’Urso – Non ci hanno detto che fine farà la sezione e il timore è che possa essere smantellata. Come spesso è accaduto con i servizi offerti dal circolo didattico Diaz-Manzoni». Il riferimento è al centro per l’istruzione destinato ai minori migranti, sgomberato dal Comune di Catania per motivi di sicurezza a maggio dello scorso anno.
Ad aggiungersi ai timori di mamme e papà ci sono anche le lettere di trasferimento ricevute dalle due insegnanti dei bambini. Una trasferita altrove e l’altra mandata a lavorare con i bimbi delle elementari. Voci di corridoio confermano che la sezione potrebbe essere chiusa per le poche iscrizioni arrivate per il prossimo anno. Del resto, il numero dei futuri allievi si conosce già a febbraio, quando arriva la scadenza per presentare le richieste. E le classi cominciano a delinearsi già a partire da aprile, sostengono i lavoratori dell’istituto Diaz-Manzoni.
La preside Aranzulla, però, rimanda al mittente ogni allarmismo: «I genitori hanno avuto informazioni un po’ distorte – dice – Fisserò un incontro con loro per il 30 giugno, in questo momento non posso chiudere o aprire sezioni». L’appuntamento con i familiari degli allievi viene promesso mesi dopo le richieste fatte arrivare alla dirigenza scolastica. «Le famiglie si sono precipitate da me in un momento in cui non posso dare risposte – sostiene Concetta Valeria Aranzulla – Sono in una fase ben diversa: non ho neanche assegnato i docenti alle classi, ho solo fatto le graduatorie. È prematuro dire che si chiuderà una sezione, non lo sappiamo ancora».
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