Come si fa un buon giornale? «Con notizie, storie e opinioni che sugli altri giornali non si trovano. Raccontate nel modo in cui gli altri non le raccontano». «Senza dimenticare che dietro le storie ci sono persone, ma senza mai varcare, nemmeno per un attimo, la linea che separa il rispetto dall’ossequio e dalla complicità». Quando il gioco si fa duro – e in questi anni è capitato spesso -, i duri si ancorano alle certezze. Che in questo mestiere sono i maestri e i loro insegnamenti. Per ricordarmi, anche adesso che firmo da direttora, da dove siamo partiti e dove vogliamo arrivare.
Perché l’eredità che il direttore Luigi D’Angelo mi lascia è in realtà un ritorno alle origini di questa storia editoriale. Alla freschezza dello sguardo dei suoi giornalisti, sostenuto dall’esperienza di questi anni. Ed è all’intera redazione, in questo momento di cambiamento, che è affidato il giornale. Al gruppo storico e a quello nuovo. Alla squadra che unisce le due sponde dell’Isola, compresi l’editore e tutti i professionisti che ci accompagnano. A coloro che ogni giorno consegnano il loro lavoro nelle mani dei lettori e delle lettrici, unici veri proprietari di MeridioNews.
In questi anni ho svolto il mio compito – vicedirettora e coordinatrice della pagina di Catania – da dietro le quinte. Ed è lì che intendo continuare a stare. È il motivo per il quale in queste righe e in quelle che verranno non si parlerà di me, ma di noi. A dirla tutta, non cambierà niente. Se non la voglia di fare di più e meglio. Cercheremo, ancora una volta, ogni giorno, di realizzare un giornale che a noi stessi piaccia leggere. Scritto bene, onesto, senza riverenze e con l’orecchio sulla strada. Agile e aperto alle potenzialità che la tecnologia offre. Senza mai urlare, nonostante la fermezza delle posizioni che assumiamo e che assumeremo, nel rispetto delle idee di tutti.
Ad accompagnarmi alla guida sono in tre: Salvo Catalano, coordinatore della pagina regionale e vicedirettore; Luisa Santangelo e Rossana Lo Castro, coordinatrici delle redazioni di Catania e Palermo. La loro bussola? Voi, i lettori e le lettrici. Per questo ognuno di loro ha scelto di fare propria la frase di un cittadino o di una cittadina per presentare le tre pagine di MeridioNews.
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