Strane coincidenze: la settimana scorsa i giornali (Catania Politica, La Sicilia, LiveSicilia) pubblicano un mio articolo di denuncia sulla microcriminalità a Cibali (scippi e furti d’auto) e oggi magicamente la mia automobile si ritrova con un vetro a pezzi e la fermatura divelta.
L’anno scorso era toccato ai copertoni (tagliati), due anni fa agli specchietti (divelti): sono proprio sfortunato, eh.
I vetri si spezzano, le coscienze no.
Di seguito, la nota sul tema sicurezza nella VI municipalità – Cibali, San Nullo, Trappeto Nord – inviata da Agatino Lanzafame (Pds-Mpa) insieme al collega consigliere Alessandro Fodale (Pd).
Scippi, prostituzione e degrado, nelle periferie è il Caos. Dove sono le pattuglie interforze promesse un anno fa dal sindaco? Oltre un anno fa il sindaco Stancanelli annunciava che loperazione Strade Sicure si sarebbe estesa alle periferie con la presenza di pattuglie miste di forze dellordine ed esercito: abbiamo atteso invano, le promesse non sono state mantenute e le strade delle periferie sono sempre più nel degrado a causa del dilagare della microcriminalità.
Alcune zone del quartiere sono quotidianamente oggetto di episodi di microcriminalità: solo nellultima settimana nella zona di via Pietro Carrera si sono verificati due scippi, mentre diversi furti dauto e moto si sono verificati negli ultimi mesi nella zona immediatamente adiacente a via dei Piccioni. Questi episodi oltre a causare danni patrimoniali, fisici e psicologici nelle vittime, generano nei cittadini un generale senso di insicurezza e costringono i cittadini più deboli, ed in particolar modo gli anziani, ad essere reclusi in casa nelle ore serali e notturne.
Il mancato controllo del territorio da parte delle istituzioni è testimoniato dal fatto che nonostante numerose denunce della Municipalità il fenomeno della prostituzione continua ad imperversare, nel silenzio assoluto dellamministrazione comunale, nelle strade del quartiere ed in particolar modo nel tratto di circonvallazione compreso tra via Galermo e via S. Sofia. Il proliferare di tale fenomeno, che arricchisce le tasche della criminalità organizzata e rende schiave centinaia di donne nella nostra città, richiede un intervento deciso dellamministrazione comunale e delle forze dellordine e non una repressione sporadica come quella che cè stata fino ad ora.
Quello che chiediamo è che le strade e le piazze del nostro quartiere possano essere riconsegnate ai cittadini, ed in particolar modo alle fasce più deboli della popolazione, anziani e bambini. Ci aspettavamo che lamministrazione comunale di concerto con le forze dellordine provvedesse allattuazione di un piano per estendere il pattugliamento interforze alle periferie, ed in particolar modo alla VI Municipalità, ma ogni nostra aspettativa è stata delusa.
Ancora una volta, di fronte allaumentare degli episodi di microcriminalità nel quartiere, vogliamo chiedere ad alta voce allamministrazione la predisposizione di misure di prevenzione e di repressione della criminalità finalizzate alla creazione di presidi di legalità allinterno del territorio della Municipalità, per riscattare il nostro quartiere dal degrado e ridare sicurezza ai tanti giovani e alle tante famiglie del quartiere che a causa dellattuale immobilismo stanno perdendo la fiducia nelle istituzioni.
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