Dedicato ad Angelo D’Arrigo il Salone del Libro di Viaggio

E’ ufficiale: le prossime edizioni del Salone del Libro di Viaggio, organizzato per la prima volta lo scorso febbraio a Le Ciminiere di Catania in collaborazione con la Fiera Internazionale del Libro di Torino, saranno dedicate ad Angelo D’Arrigo il più grande viaggiatore dell’età contemporanea, come lo ha definito l’assessore alle politiche Culturali della Provincia Regionale di Catania Gesualdo Campo che ci ha comunicato la notizia al termine di una riunione che si è tenuta a Torino.

Un’altra importante iniziativa per ricordare il deltaplanista siciliano, scomparso tragicamente meno di due mesi fa, presa dall’assessorato della Provincia di Catania in accordo con l’assessore al Turismo della Regione Sicilia Fabio Granata, con il presidente dell’associazione “Editori del Sole” Salvatore Granata (che ha fatto parte del comitato organizzativo del Salone del Libro di Viaggio di Catania) e con il presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Rolando Picchioni che ogni anno organizza la Fiera Internazionale del Libro di Torino.

La notizia è stata accolta con entusiasmo dalla moglie di Angelo, Laura, giunta a Torino per presentare il libro del marito “In volo sopra il mondo”, edito da Mondadori. Alla presentazione, che si è svolta nello spazio della Regione Siciliana, hanno partecipato il conduttore Piero Angela, autore della prefazione del libro di D’Arrigo, l’assessore Campo e Fiorenzo Galli, direttore del Museo della Scienza e della Tecnica “Leonardo Da Vinci” di Milano, che ha letto alcuni brani del libro. Tra il pubblico anche la sorella di Angelo, Giusi, visibilmente commossa nel sentire parlare del fratello e nel ricordarlo attraverso le immagini delle sue straordinarie imprese nel deserto del Sahara, sull’Etna, sull’Everest, sull’Aconcagua, la preparazione fisica e le giornate trascorse con le sue amate aquile, trasmesse da uno schermo montato per l’occasione nello stand della Regione.

«Dopo Bellini e Majorana, Angelo D’Arrigo è stato il terzo catanese ad aver lasciato anzitempo il suo percorso – ha affermato l’assessore Campo – ma in questo caso non ci sono voluti dei mesi per capire quale straordinaria perdita sia stata per il mondo intero la sua prematura e tragica scomparsa. La qualità che rendeva Angelo unico era la sua capacità di riunire nella stessa persona la macchina e l’uomo, il suo farsi messaggero di pace attraverso il sostegno che voleva dare ai bambini meno fortunati».

Progetto che verrà portato avanti dalla “Fondazione Angelo D’Arrigo”, istituita pochi giorni dopo la tragedia da Laura con lo scopo di realizzare i sogni del marito, primo fra tutti la reintroduzione di due condor, Maya e Inca, in Perù e i progetti umanitari per i bambini peruviani e delle altre zone povere del mondo che Angelo aveva incontrato durante i suoi viaggi.

Piero Angela, che aveva conosciuto personalmente Angelo in occasione della stesura della prefazione del libro, ne ha elogiato le doti tecniche e umane. «Era ed è un uomo speciale, un uomo dotato di uno straordinario ingegno che non aveva paura di mettere a repentaglio la propria incolumità per realizzare il suo più grande sogno: volare. Un grande viaggiatore, l’Icaro dei tempi moderni, il solo al mondo ad aver realizzato dopo cinquecento anni il progetto della “piuma” di Leonardo grazie alla quale è stato il primo uomo a compiere la trasvolata dell’Everest con un deltaplano. Angelo sarebbe piaciuto a Leonardo. Eccome». Il conduttore ha anche annunciato che l’ultima puntata di Super Quark (in onda a settembre) sarà interamente dedicata all’ultima impresa di Angelo sull’Aconcagua.

Il giorno dopo alla Fiera del Libro di Torino si è parlato ancora di D’Arrigo: Carla Perrotti, altra grande viaggiatrice e amica di Angelo, ha raccontato il dietro le quinte della trasvolata dell’Everest di cui è stato mostrato al folto pubblico presente in sala il video.

In un salone dedicato ai libri e all’avventura non poteva mancare il ricordo del più grande viaggiatore dell’età contemporanea: Angelo D’Arrigo. Un uomo unico, fuori dal comune, dotato della straordinaria capacità di coniugare tenacia, scienza e tecnica alla sensibilità della scrittura, come ci testimoniano le pagine del suo libro “In volo sopra il mondo”. Un libro che consigliamo a tutti, non solo a chi voglia conoscere un po’ meglio Angelo D’Arrigo, ma a tutti coloro che hanno un sogno nel cassetto e non trovano il coraggio di mettersi in gioco per provare a realizzarlo. Una testimonianza di vita di un uomo che ce l’ha fatta, che è arrivato dove altri non hanno osato arrivare e che è riuscito a realizzare il suo sogno: volare come gli uccelli. Grazie Angelo, anche per questo.

Chiara Nicotra

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