Una lettera come tante ne vengono spedite durante le campagne elettorali, nelle quali si invita il destinatario a votare quello, piuttosto che un altro candidato. Ma quella arrivata nelle case di quasi 300mila messinesi (100mila del capoluogo e 200mila della provincia) per sostenere la candidatura di Dafne Musolino al parlamento europeo è stata inviata direttamente dal sindaco di Messina e della città metropolitana Cateno De Luca. Con soldi, fanno sapere dalla segreteria del movimento Sicilia Vera, del partito. «Io – scrive il primo cittadino – nella qualità di sindaco di Messina e della città metropolitana, ho individuato nell’assessore Dafne Musolino la persona giusta per rappresentare e riscattare il nostro territorio». Una scelta che da più parti viene considerata inopportuna, perché confonde il piano istituzionale con quello politico.
In particolare i deputati messinesi del Movimento cinque stelle hanno pronto un esposto all’Agcom, al Corecom, alla Guardia di finanza e alla prefettura. Secondo i parlamentari Valentina Zafarana, Antonio De Luca, Francesco D’Uva e Grazia D’Angelo, qualificandosi come sindaco e non come leader di un movimento politico, De Luca avrebbe infranto l’articolo 9 della legge 28 del 2000 che ordina: «Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale e indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni».
Seguendo una strategia che va avanti dall’inizio della campagna elettorale, ancora una volta De Luca associa la candidatura di Musolino alle Europee alla sua ambizione di correre alle prossime Regionali per la poltrona di governatore della Regione. Un’aspirazione che ieri ha incassato l’endorsement del coordinatore regionale di Forza Italia Gianfranco Micciché. «Se ritenete che, in un prossimo futuro, io possa essere un buon presidente della Sicilia – scrive De Luca nella lettera – il 26 maggio votate Musolino al Parlamento europeo perché sarà un ulteriore e indispensabile passo avanti per spalancare le porte di Palermo al vostro Cateno De Luca».
Dalla segreteria del movimento Sicilia Vera fanno sapere che la spesa per inviare 297.886 lettere è di 105,332,49 euro. «Da sindaco metropolitano – spiega Musolino – De Luca pensa che io possa essere utile a Messina. E poi nessuno ha reclamato quando Musumeci è venuto a sostenere Bramanti per le Amministrative, o quando Di Maio e Salvini vengono a sostenere i loro candidati. De Luca – conclude – usa la lettera che è un mezzo un po’ più da vecchia politica».
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