Dalla segnalazione di un lettore abbiamo appreso che sul forum ufficiale della Facoltà di Lettere è stata pubblicata una coppia di comunicati che fanno entrambi riferimento all’ articolo “Piacere Valentina, studentessa precaria” di Federica Motta. Li riportiamo per completezza d’informazione.
7 giugno 2010, 10:13– Ingiustificati allarmi
Rispondiamo qui ad ingiustificati allarmi sollevati dal sito Step1.
È d’obbligo precisare subito una cosa per evitare confusioni. Nell’articolo di Step1 si parla costantemente di “laurea specialistica” ma si deve intendere la nuova “laurea magistrale”. Purtroppo, i termini non sono intercambiabili. La nuova normativa (D.M. 270), in sostituzione di quella ‘vecchia’ (D.M. 509) che prevedeva i corsi di “laurea specialistica”, è ispirata ad una diversa filosofia. Non c’è più alcun accesso, diciamo così, libero, “automatico”, ai nuovi corsi di laurea triennali e ai corsi di laurea magistrale. Sia per le nuove triennali che per le magistrali sono previsti dei filtri all’accesso. Per l’accesso alle triennali di tutto l’Ateneo vi sono apposite prove d’ingresso, specifiche per ogni Facoltà, che si svolgeranno a settembre. Egualmente, l’accesso alle lauree magistrali è subordinato al possesso di una serie di requisiti curriculari e al superamento di una verifica delle conoscenze e delle competenze richieste. E’ una normativa specifica della Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania? No. E’ disposizione nazionale: si legga l’art. 6, commi 1 (lauree triennali) e 2 (lauree magistrali), del D.M. 270.
In un’apposita assemblea per tutti i laureandi della Facoltà di Lettere e Filosofia, tenutasi il 15 marzo, non appena i Corsi furono approvati dal Ministero (i tempi non siamo noi a dettarli, sia chiaro!), furono indicati i requisiti curriculari previsti per accedere ad ognuno dei sei Corsi di Laurea magistrale che partiranno nell’anno accademico 2010-2011 nella Facoltà di Lettere e Filosofia.
Sono cervellotici questi requisiti minimi? No. Nell’indicarli si è tenuto conto di alcuni fattori, tra cui quello dei settori scientifico-disciplinari (SSD) utili per l’accesso alle varie classi di concorso per l’insegnamento. Da anni c’è sul sito della Facoltà I l’Allegato A del D.M. 22 del 9 febbraio 2005 che elenca i requisiti minimi per l’accesso alle varie classi di concorso e di abilitazione: http://www.flett.unict.it/index.php?option=com_docman&task=cat_view&gid=75&Itemid=32
Tutti gli studenti di buon senso sanno che, tra triennio e biennio, occorre acquisire il numero utile di CFU.
Si è tenuto anche conto, nell’indicare i requisiti curriculari, dell’esperienza maturata nei corsi di laurea specialistici, in cui parecchi docenti si accorgevano di insufficienze nella preparazione di base che, spesso, vanificavano o mettevano a rischio l’indispensabile dialogo formativo tra docente e studente. Chi entra nei Corsi di laurea magistrale deve avere colmato le sue lacune prima dell’iscrizione. E’ una disposizione particolare della Facoltà di Lettere e Filosofia? No. Si legga l’art. 6 del cosiddetto “Decreto Mussi” delle lauree magistrali, in particolare quanto sta scritto al comma 1: “Eventuali integrazioni curricolari in termini di crediti formativi universitari devono essere acquisite prima della verifica della preparazione individuale di cui al comma 2”. (Il decreto è riportato nel sito della Facoltà di Lettere e Filosofia)
http://www.flett.unict.it/index.php?option=com_docman&task=cat_view&gid=75&Itemid=32
Cosa devono fare gli studenti che si trovano in difetto di CFU necessari? Il percorso è stato illustrato dalla dott.ssa Teresa Cunsolo, manager didattico della Facoltà di Lettere e Filosofia, in colloqui con gli studenti interessati e parecchie volte sul forum della Facoltà. A titolo esemplificativo ne riportiamo qualche parte:
“Qualora un laureato triennale sia in difetto anche di un solo CFU tra quelli richiesti per l’accesso non potrà iscriversi alla magistrale, ma avrà la possibilità di richiedere i corsi singoli a settembre 2010, acquisire quindi tutti i CFU necessari entro il 31 agosto 2011 e iscriversi alla magistrale prescelta a settembre 2011”, dopo aver superato il colloquio previsto per l’accesso. Per evitare di perdere tempo prezioso, visto che è possibile richiedere fino ad un massimo di 40 CFU, il consiglio è di richiedere (entro le scadenze previste) i CFU delle discipline del triennio necessari per l’accesso e gli altri CFU tra le discipline della magistrale prescelta. Si avrà così l’opportunità, superando 24 CFU previsti per il primo anno della magistrale, di iscriversi con riconoscimento CFU direttamente al secondo anno della magistrale nell’a.a. 2011/12.
Non possiamo, infine, non lamentare la modalità faziosa con cui Step1 continua a trattare questioni così delicate. Non sarebbe stato opportuno chiedere subito almeno al manager didattico della facoltà di chiarire la situazione? Si preferisce, al solito, creare “allarme” anziché informazione.
Il Preside Prof. Enrico Iachello
Il Presidente della Commissione paritetica di Facoltà Prof. Carmelo Crimi
Il Manager didattico di Facoltà Dott.ssa Teresa Cunsolo
7 giugno 2010, 13:26 – Re: Ingiustificati allarmi
Val la pena precisare – anche riferendoci alle “Precisazioni”, a firma del Presidente Prof. G. Cozzo e apparse tra i commenti dell’articolo “Piacere Valentina, studentessa precaria” di Step1 – che i Corsi di laurea Magistrale della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo di Catania sono a numero programmato e rispettano le numerosità massime indicate a livello ministeriale (DM544/07). Di conseguenza, non si può applicare quanto viene indicato dall’art. 8 comma 2 che è stato richiamato. Esso, infatti, si riferisce ai “corsi di laurea magistrale per i quali dalla normativa vigente non sia previsto il numero programmato”.
Il Preside Prof. Enrico Iachello
Il Presidente della Commissione paritetica di Facoltà Prof. Carmelo Crimi
Il Manager didattico di Facoltà Dott.ssa Teresa Cunsolo
Nel testo del suo articolo Federica Motta aveva fedelmente riportato le ragioni addotte dalla dottoressa Teresa Cunsolo, ricavandole dal forum ufficiale della Facoltà di Lettere. Pertanto crediamo di avere correttamente informato in merito a una questione di largo interesse per gli studenti. Potranno giudicare i lettori. Ringraziamo vivamente il prof. Giuseppe Cozzo, delegato del Rettore alla Didattica, per le precisazioni che ci ha fornito con la consueta attenzione e cortesia, con l’augurio che si riesca a trovare la migliore soluzione.
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