Ragusa, 12 settembre 2005
Noi sottoscritti, docenti della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Catania inquadrati a Ragusa, riteniamo opportuno sottoporre allattenzione di chi si candida alla presidenza per il triennio 2005-2008 una riflessione sullo stato della Facoltà e, segnatamente, su quello della nostra sede, che non si può considerare un semplice decentramento.
La nostra Facoltà è nata quasi contemporaneamente allavvio del nuovo ordinamento degli studi universitari: in esso si è inserita cercando di mantenere alta la qualità dellinsegnamento e delle attività culturali complessive. In questo contesto ci pare simpongano chiare scelte di campo in ordine allimminente revisione dei piani di studio, al fine di rafforzare (per esempio, nellattribuzione dei CFU e nella ridefinizione delle discipline), accanto al profilo tecnico-linguistico della Facoltà, glimprescindibili presupposti umanistico-letterari. Pensiamo che il nuovo Preside debba dare, in tale direzione, segnali precisi di continuità con la linea finora seguita dal suo predecessore.
Il lavoro compiuto dalla Facoltà fin dalla sua istituzione ha già dato risultati eccellenti, grazie soprattutto alla capacità progettuale dimostrata dal preside uscente e dalle aree didattiche, anche in direzione della specificità e dei problemi connessi alla sede di Ragusa. Tuttavia, nellultimo periodo, una riduzione delle risorse finanziarie e una certa difficoltà nel far proseguire un positivo dialogo tra lAteneo e il Consorzio Universitario, hanno determinato una preoccupante situazione di stallo.
Infatti, il progressivo allargarsi delle politiche di decentramento – che ha visto listituzione indiscriminata di nuovi corsi di laurea, spesso meri doppioni dei corsi di laurea catanesi – e il conseguente rallentamento delle necessarie strategie di sviluppo della sede ragusana non hanno consentito di valorizzarne appieno la vocazione; pensiamo, per esempio, a un forte ampliamento dello studio delle lingue orientali e allattivazione della laurea magistrale in Scienze della Mediazione Linguistica.
In tale quadro comè emerso dalle ultime sedute del consiglio di Facoltà diventa fondamentale, da parte dei candidati alla presidenza, un impegno formale e circostanziato a battersi per il potenziamento della sede di Ragusa.
In particolare, chiediamo di:
Nunzio Zago, Alessandra Schininà, Antonio Sichera, Giuseppe Traina, Laura Bottini, Mirella Cassarino, Stefania Arcara, Marco Mazzone, Simona Laudani, Gaetano Lalomia, Massimo Sturiale, Paolo Villani, Assunta Polizzi, Attilio Scuderi, Concetta Sipione, Marco Russo, Carminella Sipala, Marilia Marchetti, Gigliola Nocera
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