Mentre in Europa si gioca ormai ovunque (ieri è iniziata la premier league e oggi anche Barcellona e Real Madrid cominceranno la Liga) tra qualche ora i campioni d’Italia della Juventus sfideranno i vincitori della coppa Italia, la Lazio di Vladimir Petkovic, per il primo grande appuntamento della stagione calcistica 2013-14 – la prima senza il Palermo in A da 10 anni a questa parte – e cioè la finale di Supercoppa. Bocche cucite e grande pretattica per i due allenatori; né Conte né il bosniaco hanno dato indicazioni sulle formazioni della vigilia anche se naturalmente alcuni punti fermi delle due formazioni saranno sicuramente in campo. La vigilia è stata ravvivata dalla curiosa scelta della società bianconera di completare la preparazione al match a Trigoria, cittadella della Roma, cosa che non è stata vista di buon occhio dai tifosi della “Maggica” storici rivali dei torinesi. I laziali hanno così avuto gioco facile a dire che quindi ripeteranno il derby di maggio, che si concluse appunto con la vittoria dei biancocelesti in un incontro tutto sommato tranquillo.
Eppure i tamburi di guerra suonano un po’ mosci. La Supercoppa non ha certo una grande tradizione e le squadre lo useranno per verificare lo stato della condizione. Poi, come sempre, chi vincerà dirà di avere un trofeo in più in bacheca ma davvero conta poco. Stasera non vedremo Llorente, protagonista della prima polemica di stagione che ha fatto infuriare, as usual, Conte ma sarà la prima di Tevez. Dall’altra parte la Lazio si affida ancora a Miroslav Klose, che non ha mai fatto gol alla Juve e che proverà a interrompere il digiuno davanti ai suoi tifosi.
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