Cyberbullismo, uno sportello di assistenza legale gratuita «Il fenomeno ha ricadute anche su famiglie della vittime»

«Quando la gente mi contatta sul blog, la prima domanda che mi fa è ‘cosa posso fare contro il cyberbullismo?’. La seconda, spesso, ha a che fare con i costi per la tutela legale. Per questo, con gli avvocati Dario Coglitore, Claudio Ruggieri e Giovanni Parisi abbiamo pensato a uno sportello per l’assistenza legale gratuita alle vittime di cyberbullismo». A parlare è Cetty Mannino, referente dell’associazione Made 3.0 e animatrice del blog intreccio.eu che si occupa, appunto, del contrasto a questa condotta. E proprio dalle domande arrivate sul forum del portale nasce questa iniziativa: «L’idea del blog è di scambiare conoscenze sull’uso dei nuovi media e inizialmente era rivolta ad adolescenti e giovani in generale. Sempre più spesso, però – continua – alla piattaforma si sono rivolti genitori di ragazzi vittime di episodi di cyberbullismo, che non essendo nativi digitali hanno qualche problema in più a confrontarsi con internet»

L’iniziativa nasce prendendo esempio da altre realtà simili nate nella Penisola, come Roma e Milano. Lo sportello è dedicato a tutte le vittime di cyberbullismo, di odio online o altri fenomeni legati al web. L’assistenza sarà fornita alle vittime sia maggiorenni che minorenni, in questo caso accompagnati da chi esercita la patria potestà. Coloro che sono interessati possono rivolgersi a Made 3.0 e, pagando una piccola quota associativa, valutare insieme allo staff di avvocati come agire in sede giuridica. «Il cyberbullismo – spiega Mannino – è un fenomeno che colpisce la vittima ma che ha ricadute anche sulla famiglia. L’adolescente o l’adulto bullizzato spesso si chiude nel proprio silenzio e questo comporta una sofferenza maggiore ed estesa anche alle persone vicine. Lo sportello legale vuole essere un supporto e uno stimolo per denunciare».

In particolare lo sportello, che si trova in via Houel, 24, si occuperà di fornire assistenza gratuita, mediante l’ accesso al patrocinio a spese dello Stato, a tutte le vittime di cyberbullismo, con un reddito inferiore al tetto massimo previsto dalla legge. Per chi, invece, non rientra nelle fasce di reddito per cui è previsto l’abbattimento della tariffa, saranno applicati i minimi tariffari. L’iniziativa si rivolge sia ai maggiorenni che ai minorenni e lo sportello legale si trova in via Houel, 24. «Durante il primo consulto – spiegano gli avvocati Coglitore e Ruggieri – faremo un’analisi approfondita del caso e verificheremo se effettivamente sussistono i presupposti per avviare un’azione legale per l’illecito civile, penale o congiunto, oppure – concludono – agire in via cautelare e d’urgenza, ad esempio per ottenere la rimozione dei contenuti offensivi».

Manlio Melluso

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