«Cgil covo di nazisti. Avete ucciso con i vax. Assassini». Una enorme scritta rossa sul muro davanti alla sede della Camera del lavoro di Agrigento. «Continua una campagna di odio che ha chiaramente una regia e sui cui occorre fare luce – si legge in una nota della segreteria della Cgil Sicilia – Una campagna finalizzata con evidenza a disorientare, a creare un clima di tensione, a colpire le organizzazioni democratiche con chiaro intento destabilizzante. Non arretreremo di un passo», conclude la nota del sindacato che ha dato pieno sostegno e solidarietà alla Cgil di Agrigento, al suo segretario generale Alfonso Buscemi e ai suoi dirigenti. «La nostra battaglia a difesa della democrazia, per la giustizia sociale e a favore dei più deboli continua e le intimidazioni come questa ultima non ci faranno arretrare».
La solidarietà per quanto accaduto è arrivata anche da don Mario Sorce, il direttore dell’ufficio di pastorale sociale e del lavoro dell’arcidiocesi di Agrigento. «Si tratta di un gesto vigliacco, denigratorio e intimidatorio verso chi ha cercato e cerca di servire i lavoratori e la comunità per il suo impegno sociale. Alla Cgil e al suo segretario – dice don Mario – chiedo di continuare a fare quello che ha sempre fatto con la passione e la forza che viene dai propri ideali e valori che, in molte occasioni, ci hanno permesso di camminare insieme e che più di prima ci vedrà protagonisti nel rilancio della tutela e salvaguardia del lavoro e dei lavoratori e del bene della nostra città e provincia di Agrigento».
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