Covid-19, a Corleone Comune e Protezione Civile in campo per le famiglie

La macchina organizzativa è in pieno movimento e i primi aiuti ai cittadini corleonesi sono già arrivati. L’Amministrazione comunale affronta l’emergenza Covid-19 con una serie di misure che vedono impegnati in prima linea i Servizi sociali e la Protezione Civile comunale, supportata dai volontari. Un numero di telefono cui fare segnalazioni di particolari necessità, il carrello sospeso, aiuti alimentari, un conto corrente dedicato, la sospensione delle tasse, sono alcune delle azioni messe in campo, a cui si aggiungono i primi gesti solidali da parte dei cittadini.

“Questo virus cattivo e particolarmente contagioso – dice il sindaco Nicolò Nicolosi – sta causando enormi difficoltà, a chi non lavora ma non solo. Stiamo intervenendo per far fronte a diverse situazioni complesse. Attraverso il sostegno del Comune, del governo nazionale e regionale, nessun corleonese sarà lasciato fuori”.

Già la scorsa settimana, la giunta comunale ha stanziato 15.000 euro per rispondere alle esigenze primarie dei cittadini. Questi possono segnalare particolari situazioni di disagio chiamando un numero istituito proprio in questa circostanza: è il 335-7595302. È attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. L’Area Servizi Sociali si farà carico di accogliere e valutare le istanze. I prodotti di prima necessità vengono consegnati direttamente al domicilio di chi ne fa richiesta dai due gruppi di volontari attivi sul territorio, Prociv Arci Grifone e Giubbe d’Italia.

In due giorni (ieri e oggi) sono stati distribuiti i primi 70 pacchi. «Questo avverrà con cadenza settimanale almeno fino a Pasqua – conferma il sindaco -. Con le provvidenze statali e regionali accompagneremo il pacco con un sussidio economico diversificato a seconda della consistenza dei nuclei familiari». A Corleone sono in arrivo 102.000 euro da parte del governo nazionale e 220.000 dalla Regione Siciliana. Insieme ai 15.000 euro provenienti dalle casse comunali, questi fondi saranno convogliati in un conto corrente dedicato all’emergenza, intestato al Comune e nominato “Aiuta chi ha bisogno”. Su questo conto saranno versati anche 5.000 euro frutto di donazioni del sindaco, della giunta, del presidente del Consiglio comunale e dei vertici della burocrazia comunale. Chiunque potrà contribuire e i soldi raccolti saranno utilizzati per continuare sulla strada degli aiuti a chi si trova in difficoltà.

Su questo fronte, il Comune, in collaborazione con i supermercati e le farmacie della città, ha lanciato l’iniziativa Carrello sospeso. Chiunque lo desideri può fare acquisiti in più da devolvere in beneficienza. In questo caso, si è puntato alla raccolta di beni destinati in particolar modo a neonati e bambini. Considerato il gran numero di attività da portare avanti in questo periodo, si allarga il gruppo di coloro che se ne occupano. Oltre all’assessore alle Politiche sociali e vice sindaco, Maria Clara Crapisi, al responsabile della Protezione Civile comunale, Giovanni Piccione, e all’assistente sociale Ester Morfino, si aggiungono due consiglieri comunali, rispettivamente presidente e vice presidente della Terza Commissione consiliare (Politiche sociali, scolastiche, culturali, sociali e sportive), Anna Pecoraro e Luigi Modesto.

Con la delibera 66 del 27 marzo 2020, la giunta ha sospeso fino al prossimo 30 maggio il pagamento delle tasse comunali. «In questo momento così difficile – dichiara Salvatore Schillaci, assessore al Bilancio e ai Tributi – vogliamo stare vicino ai cittadini e alle attività produttive del nostro territorio con tutti i mezzi che la legge ci consente. Cominciamo con la sospensione dei tributi e dei procedimenti coattivi. Abbiamo fissato la scadenza al 30 maggio ma, se la situazione lo imporrà, potremo prolungare questo termine ulteriormente».

Cominciano ad arrivare anche i primi gesti di solidarietà, mentre altri sono stati annunciati. Un’azienda agricola di Prizzi ha fatto pervenire un grande quantitativo di funghi, già distribuiti in città. Un noto negozio di abbigliamento corleonese ha invece fornito 300 mascherine realizzate a mano. «Un grazie di cuore va a chi si prodiga in questo modo per la nostra collettività – afferma Maria Clara Crapisi -. Sono gesti che riempiono di orgoglio e che sostengono l’Amministrazione nelle sue attività quotidiane in questo periodo così difficile». 

Stefania Brusca

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