Novantacinque contagi in più rispetto a ieri, 37 ricoveri ulteriori (di cui quattro in Terapia intensiva), undici altri morti e sei guariti. Continua la crescita del contagio da coronavirus in Sicilia, secondo i dati forniti dalla Regione Siciliana. L’ultimo aggiornamento è fermo alle 17 di oggi, lunedì 30 marzo. I numeri arrivano più lentamente che nelle scorse settimane perché sono aumentati i laboratori all’interno dei quali vengono analizzati i test del tampone. Quindi, ci vuole più tempo per raccogliere i dati.
Dall’inizio dei controlli, sono stati effettuati 14.759 test. Di questi, i positivi sono stati 1.555, con un incremento di 95 rispetto a ieri. In totale ci sono 75 persone in gravi condizioni nei reparti di Rianimazione di tutta l’Isola, mentre 849 pazienti sono in isolamento domiciliare. La crescita è di 41 unità nelle ultime 24 ore.
Sei in più sono le persone guarite (che portano il totale a 71), inclusi due uomini di 58 e 62 anni di cui ha dato notizia questa mattina l’ospedale Garibaldi di Catania. I due pazienti sono stati trattati con la terapia a base di idrossiclorichina, Lopinar e azitromicina di cui l’infettivologo Bruno Cacopardo aveva parlato a MeridioNews alcuni giorni fa. Terapia seguita anche all’ospedale Gravina di Caltagirone, sempre nella provincia etnea.
«Nell’ultima settimana la rete delle Terapie intensive (Rianimazioni) attivate in Sicilia, per il trattamento dei pazienti affetti da Covid-19 che sono andati incontro a grave insufficienza respiratoria e ventilazione controllata con intubazione, registra il recupero della funzione ventilatoria autonoma in una percentuale che oscilla dal 20 al 40 per cento dei pazienti ammessi – specifica il comitato tecnico scientifico riunito dalla Regione Siciliana in un comunicato stampa – Si tratta di una percentuale variabile in rapporto alla severità del quadro di esordio e alla “fragilità” dei pazienti (leggi età avanzata, patologie concomitanti)». Un dato che farebbe «ben sperare».
E questo nonostante salga a 76, infine, il numero dei deceduti. Sono undici più di ieri. Nella giornata di oggi si è appreso anche del decesso di una ragazza disabile che era ricoverata all’Oasi di Troina. La struttura sanitaria dell’Ennese è quella in cui è stata diagnosticata la quasi totalità dei casi della provincia. Troina è da ieri sera zona rossa e lo stesso sindaco Fabio Venezia si trova in quarantena per un principio di polmonite che gli è stato diagnosticato. Escludendo guariti e deceduti, sono ancora contagiate 1.408 persone (+78).
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 86 (1 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 63 (19, 3, 4); Catania, 405 (142, 16, 27); Enna, 183 (120, 1, 11); Messina, 280 (128, 8, 17); Palermo, 229 (81, 17, 7); Ragusa, 30 (8, 3, 2); Siracusa, 62 (34, 21, 6); Trapani, 70 (26, 0, 1).
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