Il gup di Palermo Guglielmo Nicastro ha condannato rispettivamente a otto e sette anni di reclusione Precius Matthew e Juliet Matthew, nigeriani, accusati di aver costretto una connazionale fuggita dalla miseria del suo paese a prostituirsi, minacciandola con riti woodoo e segregandola in una stanza.
I due, che hanno scelto la formula del rito abbreviato, erano accusati dai pm della dda Gery Ferrara e Gaspare Spedale di sequestro di persona e induzione alla prostituzione. Alla vittima sono stati liquidati 20mila euro a titolo di risarcimento.
Durante la sua prigionia la donna, attraverso un cellulare, è riuscita a contattare l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni che a sua volta si è messa in contatto con gli uffici della squadra mobile di Palermo. Gli investigatori sono riusciti a individuare il luogo di prigionia della ragazza, alla periferia di Castelvetrano e hanno fatto irruzione nell’appartamento salvandola e fermando i due aguzzini.
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