Coronavirus, tutte le misure adottate a Palermo Non si può uscire di casa senza un valido motivo

Arriva la linea dura. Il tavolo tecnico che ha riunito Comune e Città metropolitana di Palermo per recepire e fare attuare le nuove direttive nazionali per evitare il contagio da Covid-19 ha stabilito nuove regole, anche piuttosto ferree, sulla scia dell’invito da parte del governo nazionale a restare a casa per contrastare il diffondersi della malattia. 

Non si potrà più uscire di casa senza un valido motivo. «Si può uscire soltanto per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti. È possibile fare passeggiate e attività motore all’aperto, purché ciò avvenga senza creare assembramenti e mantenendo sempre la distanza dalle altre persone. È previsto anche il “divieto assoluto” di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus. Ci saranno controlli, ma non essendo più prevista una “zona rossa”, non ci saranno posti di blocco fissi per impedire alle persone di muoversi. La Polizia municipale e le forze di polizia, nell’ambito della loro ordinaria attività di controllo del territorio, potranno vigilare sull’osservanza della regola».

Continua il blocco per eventi, manifestazioni e spettacoli. Nessun blocco per le merci e per il trasporto pubblico, non sono vietate le consegne a domicilio, nessuna riduzione di orario per farmacie e parafarmacie. I Bar e i ristoranti «possono proseguire l’attività dalle ore 06.00 alle ore 18.00 con l’obbligo, a carico dei gestori, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. La violazione della prescrizione comporta la sospensione dell’attività». «Il Decreto nazionale prevede che siano adottate “misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Gli esercizi commerciali che per condizioni strutturali non possano garantire la distanza di un metro fra i presenti dovranno essere chiusi. Supermercati, ipermercati e centri commerciali, i giorni festivi e prefestivi devono restare chiusi e nei giorni di apertura devono comunque adottare misure idonee ad evitare il sovraffollamento e garantire la distanza minima di un metro fra i presenti. In assenza di condizioni strutturali idonee, gli esercizi devono essere chiusi. Gli esercizi commerciali dediti alla vendita di generi alimentari possono restare aperti anche il sabato e la domenica, garantendo comunque l’accesso limitato al pubblico tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale minima».

Sul sito https://protezionecivile.comune.palermo.it/ si possono trovare le risposte alle domande più frequenti riguardo il virus e le contromisure imposte a Palermo.

Gabriele Ruggieri

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