Dopo il caso Almaviva e «benché ad oggi non esiste una norma specifica che impone delle direttive, sarebbe opportuno, nell’interesse collettivo e non solo degli operatori, che anche presso il call center Sintesi di Via Ugo La Malfa si attivi lo smart working». Lo dice in una nota il Consigliere Comunale di Sinistra Comune Marcello Susinno. Mentre Almaviva ha di fatto chiuso gli Uffici procedendo verso il lavoro agile, per Sintesi l’attività procede sempre in sede.
«Qui, peraltro, la situazione può essere più delicata che altrove – spiega Susinno – perché tantissimi operatori, del call center che gestisce una commessa Wind, appartengono alle categorie protette, che a secondo delle patologie possono essere soggetti ad un maggior a rischio». Per Susinno è evidente che «dopo il caso di coronavirus scoppiato ad Almaviva, monta una comprensibile preoccupazione in quanto non è escluso che all’interno del call center stesso, si possano determinare, anche involontarie, condizioni di assembramento con i conseguenti rischi per gli operatori stessi».
Pertanto – conclude Susinno – è utile che anche presso questo Call Center «si attivi la procedura lavorativa attraverso lo smart working, senza voler danneggiare nessuno, ma a garanzia di chi, in questo momento, responsabilmente continua a prestare la sua attività lavorativa».
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