«C’è la corsa all’igiene». Anche in Sicilia. Tradotto: allarmati dal coronavirus, tutti cercano disinfettanti. Poco importa che siano in gel o spray. L’importante è riuscire a portare a casa qualcosa dai supermercati. Anche «questo sapone mani antibatterico in offerta a 1,69 euro», spiega una donna al marito. D’altronde, trovare veri e propri disinfettanti sembra ormai praticamente impossibile.
Alla IperCoop del centro commerciale Le Zagare di Gravina di Catania gli scaffali dedicati a questi prodotti sono tutti vuoti. I clienti nelle ultime 24 ore hanno acquistato tutto. Compresi i flaconi di Amuchina da un litro venduti a 7,50 euro. In tanti scrutano gli scaffali e pochi si fanno prendere dallo stupore dalla mancanza di prodotti specifici. «Non avevo dubbi, è tutto esaurito», commenta una signora. Prima di andare via però nessuno si fa mancare il controllo dei cartellini per verificare i prezzi. Quello più economico, un gel da borsa di appena 80 millilitri, era venduto a 3,40 euro. Nulla rispetto a quanto propongono decine di siti web di e-commerce. Lo stesso gel, con identico dosaggio, si può ancora ordinare ma al prezzo di 8 euro. Quasi tre volte in più rispetto al costo di mercato.
Lo scenario è quasi lo stesso nel vicino punto Lidl. Qui sono rimasti solo dei fusti di additivo igienizzante per il bucato. Venduti in offerta a poco meno di 5 euro. Da un supermercato all’altro. A Catania, nella centrale piazza Cavour, all’interno di un supermercato a marchio Decò non ci sono scene da carestia alimentare imminente. Ma nel reparto dedicato all’igiene i ripiani dei disinfettanti sono vuoti. A ruba ovviamente l’Amuchina, ma pure l’alcool denaturato e l’acqua ossigenata. Quest’ultima in offerta a circa 80 centesimi.
Per il resto i carrelli sono pieni, ma senza esagerazioni. Pasta e scatolame, prodotti a lunga conservazione che non vanno a male, riempiono i rispettivi reparti. Idem per le confezioni d’acqua. Nessun paragone quindi con gli assalti ai supermercati registrati a Milano. Per i disinfettanti, invece, bisognerà aspettare qualche giorno. Angelini Pharma – azienda che si occupa della produzione di Amuchina – ha annunciato di essere «impegnata a soddisfare le richieste. Sia aumentando la propria capacità produttiva sia riorganizzando le attività industriali», si legge sul sito web ufficiale. L’azienda si sofferma anche sugli aumenti dei prezzi, in particolare sul web: «Il costo dei prodotti è rimasto invariato rispetto al periodo pre-epidemia Coronavirus. L’azienda è totalmente estranea a eventuali rincari rilevati dai consumatori e segnalati dai media».
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