Cronaca

Controlli alla fera ‘o luni di Catania, sequestrati prodotti ortofrutticoli e ittici. Chiusi due depositi

La polizia, in collaborazione con altre forze dell’ordine, ha eseguito nei giorni scorsi una vasta operazione in piazza Carlo Alberto, al cosiddetto mercato fera ‘o luni. I controlli hanno permesso di rilevare una grande quantità di alimenti, destinati alla vendita, privi di tracciabilità. La mancanza del fondamentale requisito che non consente di conoscere l’esatta provenienza ha portato a un maxi sequestro. Alcune persone, che gestivano un banco pieno di prodotti ortofrutticoli, si sono dileguate tra la folla per sfuggire ai controlli ed evitare le sanzioni. Nel posto lasciato del tutto incustodito, è stata sequestrata una tonnellata e mezza di frutta e ortaggi. Le ispezioni accurate hanno accertato l’idoneità al consumo umano e, pertanto, i prodotti ortofrutticoli sono stati donati alla Caritas.

Controllati anche altri cinque venditori di prodotti ittici e ortofrutticoli, sanzionandoli, anche in questo caso, per la mancanza di tracciabilità, comminando in totale sanzioni per oltre 7.500 euro. La capitaneria di porto ha contestato il commercio di prodotti ittici (alalunga) pescati in zone e tempi vietati con una sanzione di 2000 euro e cinque multe per mancata tracciabilità del pescato per complessivi 7.500 euro. 

Capitaneria e Forestale hanno sequestrato, in totale, 620 chili di prodotti ittici. Dopo aver sottoposto a controllo i venditori ambulanti, la task force ha proceduto alla verifica di due locali adibiti a deposito di pesce, frutta, ortaggi e verdura, riconducibili a due venditori. In questo caso i prodotti ittici erano tracciati, quindi in regola con la documentazione, mentre quelli ortofrutticoli sono risultati privi di tracciabilità.

La gravità delle condizioni igienico sanitarie dei due depositi è stata rilevata dai medici e tecnici del servizio Igiene dell’Asp. A seguito della verifica è stata disposta la chiusura immediata per mancanza dei requisiti igienico-sanitari, presenza di sporco pregresso, mancanza di qualsiasi sistema anti intrusione di insetti o animali ed è stato constatato un concreto rischio per la salute pubblica perché i locali erano privi di qualsiasi requisito minimo previsto dalla normativa vigente. I tecnici hanno ritenuto tutti i prodotti ittici sequestrati non adatti al consumo umano ai sensi del regolamento europeo a tutela dei consumatori, in quanto, non sono stati conservati nelle temperature previste. I prodotti ortofrutticoli, invece, sono stati donati, nonostante la mancanza di tracciabilità, perché giudicati idonei al consumo. I vigili urbani hanno contestato ulteriori sanzioni per oltre 8.000 euro a seguito delle rilevate irregolarità in ordine alla mancanza di autorizzazioni alla vendita di prodotti alimentari, mancanza di requisiti professionali dei venditori e occupazione abusiva di suolo pubblico.

Redazione

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