Ancora controlli dei carabinieri del Nas nelle pasticcerie di Palermo. Stavolta hanno sequestrato 110 chili di crema di ricotta congelata nella pasticceria Alba in piazza Don Bosco. La settimana scorsa le verifiche avevano riguardato il negozio Oscar. È stato denunciato il titolare G.C. di 72 anni accusato di detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.
«Come già evidenziato agli operatori del Nas, e dagli stessi riscontrato e verbalizzato, il prodotto in argomento, che al momento della verifica era in fase di rinvenimento e lavorazione, è una crema di ricotta perfettamente conservata e stoccata munita di certificazione CEE. I militari intervenuti hanno ritenuto di procedere comunque al sequestro, allo stato peraltro non convalidato, unicamente in quanto il processo di conservazione (a -18 gradi C°) risulterebbe, a loro modo di vedere, eccessivo rispetto alla normale conservazione a + 4 gradi C°”. Lo precisa la società A.P.R. titolare del Bar Alba di piazza Don Bosco, con riferimento alla notizia del sequestro di 100 chili di crema ricotta di ricotta sequestrato dal Nas. «L’unica responsabilità che l’azienda – già affermatasi per la evidente bontà e qualità dei propri prodotti e delle materie prime impiegate (bontà che è ben nota all’utenza e che magari ha infastidito unicamente la concorrenza) – riconosce è quella di avere osservato nella conservazione un’eccessiva cautela e di non avere dato adeguato risalto cartaceo alla procedura seguita così da non potersi dirsi immune dal mancato rispetto di alcune procedure formali e amministrative che nulla hanno a che vedere con la bontà della crema di ricotta o di altri prodotti».
I carabinieri del Nas hanno sequestrato 235 chili di prodotti di pasticceria e rosticceria congelati anche nel bar pasticceria Albicocco in via Trasselli a Palermo. Anche questa volta il titolare V.A. di 75 anni è stato denunciato. Sigilli anche alla cella frigo. L’intervento dei militari rientra in una campagna nazionale di controllo sui prodotti dolciari e proseguirà nei prossimi giorni.
AGGIORNAMENTO
«I prodotti sequestrati non erano destinati alla vendita sui banconi della pasticceria, ma facevano parte di un ordine annullato improvvisamente da un cliente del Nord Italia, come riferito agli accertatori al momento dell’intervento. Gli stessi prodotti erano destinati a breve allo smaltimento secondo le norme di legge del comparto alimentare, per questo erano custoditi soltanto temporaneamente in un pozzetto gelato – che oltretutto, si ribadisce, non è stato posto sotto sequestro contrariamente a quanto riportato in seno alla notizia divulgata – posto nel retro della pasticceria, in attesa del ritiro da parte della ditta specializzata. Non erano destinati alla vendita al dettaglio. Rassicuriamo il pubblico sulla qualità dei generi alimentari utilizzati dalla pasticceria Vincenzo Albicocco di via Trasselli per la produzione e la conservazione dei prodotti dolciari”. Lo dice l’avvocato Antonino Soresi, legale di fiducia della pasticceria Vincenzo Albicocco di Via Trasselli.
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