Polemica sull’ultima seduta di prosecuzione del consiglio comunale etneo. A scatenarla l’esponente della maggioranza Lanfranco Zappalà, sul suo profilo personale Facebook. Il consigliere del Partito democratico, infatti, ha postato sul social network una fotografia che lo ritrae solo alla riunione del senato cittadino. A corredare l’immagine, un commento che lascia poco all’immaginazione: «Meglio solo che male accompagnato… Praticamente
iu ma cantù e iu ma sono». Ma alla seduta del giorno prima, in cui il Consiglio ha votato quasi all’unanimità il regolamento Asacom sui Servizi sociali, lui non c’era. Le repliche dei cittadini catanesi indignati per via della foto che registra la presunta assenza del 99 per cento dei consiglieri comunali in aula non si fa attendere. Peccato che i presenti, quel giorno, fossero ben 21. E che la foto si riferisce a un momento precedente all’avvio dei lavori.
«Zappalá, detto
Tornaindietro, si è fatto una foto da solo in Consiglio alle ore 18.51, quindi prima dell’apertura della seduta, a voler dire che è l’unico presente e che lavora – si sfoga il leader di Fratelli d’Italia Manlio Messina – Premesso che ho il 95 per cento di presenze e che il collega in questione sta in aula dai tre ai cinque minuti e dopo scappa, giusto il tempo di prendere la presenza, le bugie hanno le gambe corte». «In certi casi sarebbe meglio tacere e mettersi una maschera», conclude l’esponente dell’opposizione. Prova la via dell’ironia il consigliere Niccolò Notarbartolo, che chiede al collega di maggioranza «una rettifica, per evitare che amici e cittadini fraintendano e insultino indignati i consiglieri. Era l’unico presente perché la seduta era ancora chiusa». Alcuni commenti di Notarbartolo, però, vengono oscurati da Zappalà.
Duro l’attacco del consigliere Ludovico Balsamo. Che commenta la foto, scrivendo: «Bravo Lanfranco, sai come metterti in mostra. Lo sanno i tuoi amici quanto è costato il tuo impegno in politica? Prova a essere serio e rimuovi questo post vergognoso e offensivo nei confronti dei tuoi colleghi». «Ludovico, rido perché non comprendi il concetto di goliardia o ironia. Se per cinque legislature sono qua, la risposta dattela da solo», replica Zappalà. «Non credo di aver offeso nessuno perché, a differenza di altri nostri colleghi più intelligenti, nessuno ha inveito così come hai fatto tu», continua l’esponente della maggioranza. «Il tuo concetto di ironia e goliardia fa capire alla gente che tu lavori e gli altri disertano le sedute, fregandosene dell’interesse della città.
Siccome sai benissimo che non è così, postare queste immagini a seduta chiusa, con quella frase, serve solo a prendere mi piace e a farsi volutamente belli, screditando gli altri», aggiunge Balsamo.
«Se l’atto di goliardia genera tutto questo si vede qual è il livello di politica e di amicizia. È stata una cosa fatta per scherzo e penso che – dichiara Zappalà, contattato da MeridioNews – i colleghi che hanno polemizzato sono piccoli dal punto di vista umano e politico. Sicuramente avranno qualche disagio interno ai loro gruppi ma io gli auguro una buona e serena Pasqua».
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