Maggiore sicurezza in città per esercenti commerciali e turisti. È su questo fronte che i rappresentanti di Confesercenti Palermo, guidati dal presidente dell’associazione Mario Attinasi, chiedono maggiori garanzia rispetto al passato. L’argomento è stato il punto centrale di un incontro con la prefetta Antonella De Miro, al quale ha partecipato una delegazione di commercianti composta, oltre che da Attinasi, dal direttore di Confesercenti Michele Sorbera, dal vice direttore Antonio Bottone, dalla consigliera di giunta Francesca Costa e dal dirigente Vito Minacapelli.
«È stato un incontro proficuo», dice Attinasi, «e ringraziamo la prefetta per averci ricevuti e ascoltati. Abbiamo manifestato l’esigenza dei commercianti palermitani che le istituzioni, a tutti i livelli, dedichino maggiore attenzione al tema della sicurezza, specialmente in centro, che si lega a doppio filo a quello del turismo, che può rappresentare un volano per lo sviluppo di Palermo».
«Abbiamo discusso della possibilità di attuare anche nella nostra città un protocollo d’intesa nazionale», dice ancora il presidente dell’associazione degli esercenti, «che prevede l’installazione nei negozi di un dispositivo che, in caso di emergenza, allerti le forze di polizia. Inoltre – prosegue – alla luce dell’operazione di ieri dei Carabinieri, abbiamo manifestato apprezzamento per l’operato delle forze dell’ordine: solo la legalità può far prosperare le imprese che devono essere sostenute nella ribellione al pizzo, ma che devono fare anche la propria parte denunciando. Confesercenti è da sempre in prima linea sul tema della legalità e invita tutti i commercianti a dire un forte no alla mafia».
È di questi giorni la notizia che l’amministrazione comunale stia valutando l’ipotesi di pedonalizzare via Roma. Sulla possibilità di chiudere al traffico la strada le opinioni sono contrastanti: «Confesercenti è favorevole», afferma Attinasi, che affronta un altro tema caldo delle politiche di moblità in città, esprimendo preoccupazione sui rallentamenti del cantiere Tecnis per la realizzazione del passante ferroviario: «se i lavori procedono speditamente, allora si può parlare di un’opera sensata, altrimenti sarebbe opportuno ripristinare tutto com’era. La città è in ginoccchio, ben vengano le politiche di mobilità, ma occorre un’attenzione specifica ai commercianti. Auspichiamo una rapida conclusione dei lavori».
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