Sono quasi 10mila i lavoratori siciliani coinvolti in contenziosi con i propri datori di lavoro. Un dato che evidenzia come lo strumento della conciliazione sindacale sia utile e fondamentale per dirimere le controversie lavorative. E innescare un percorso virtuoso che guardi a soluzioni concrete. Sempre in riferimento ai numeri, per quanto riguarda le materie più conciliate, al primo posto risultano essere i licenziamenti (40 per cento), al secondo le controversie su straordinari e ferie (25 per cento), mentre al terzo si posizionano le controversie su discriminazioni e mobbing (15 per cento). In Sicilia, la conciliazione sindacale ha un tasso di conflittualità lavorativa più alto rispetto alla media nazionale, soprattutto per lavoro irregolare, mancato pagamento di retribuzioni, licenziamenti illegittimi e altre controversie.
Nel biennio 2022-2023, il numero di procedimenti di conciliazioni avviate sull’isola è stato del 10 per cento più altro rispetto alla media nazionale, con almeno novemila casi. Rendendo l’Isola tra le prime cinque regioni italiane per numero di controversie lavorative, insieme a Lombardia, Lazio, Campania e Puglia. In aumento, nella regione, i casi contestati di licenziamenti nel settore turismo e agricoltura. «In un contesto caratterizzato da rapidi cambiamenti economici e sociali, la conciliazione sindacale emerge come uno strumento strategico per promuovere il dialogo, prevenire controversie e individuare soluzioni condivise a vantaggio di tutte le parti coinvolte – afferma Andrea Monteleone, segretario regionale del Sinalp Sicilia (Confederazione Sindacale Nazionale Autonoma dei Lavoratori e dei Pensionati) – Diventa inoltre un supporto essenziale di aiuto allo snellimento delle cause nei tribunali»
Se ne parlerà domani venerdì 28 marzo, a Palermo, dalle 9.30 alle 13, nella sala dei Cavalieri di Palazzo Steri, nel corso del convegno, La conciliazione sindacale: un’opportunità per le imprese e per i lavoratori. Organizzato dal Sinalp Sicilia con il patrocinio del Comune di Palermo e dell’Assemblea regionale siciliana, e la collaborazione di alcuni enti, associazioni e ordini professionali, tra cui quello dei commercialisti e degli avvocati di Palermo. Saranno presenti il Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani e il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. Tra i vari interventi, quello di Monteleone che modererà anche l’incontro. Daranno anche il loro contributo Anna Maria di Vanni, direttore di Unicoop Sicilia; il presidente degli avvocati di Palermo, Dario Greco; quello dei dottori commercialisti, Nicolò La Barbera; il presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Antonio Alessi; Girolamo Catalano, dell’Ispettorato del Lavoro di Palermo, e Simona Viola, dirigente dell’ufficio Risorse umane dell’Università degli Studi di Palermo. Concluderà i lavori Lorenzo Maria Dentici, avvocato e docente del diritto del lavoro di UniPa.
«Trasformare la villa Bellini in un'arena per concerti estivi è una decisione scellerata». Così l'appello…
Avrebbe trattenuto parte delle somme che venivano dalle estorsioni, per questo sarebbe stato ucciso. Il…
Una rissa nata per futili motivi, probabilmente per una questione legata a una manovra in…
Metteo Renzi torna in Sicilia, l'occasione è quella di presentare il suo ultimo libro L'Influencer,…
Nettuno ed i suoi mari vogliono realizzare sogni. Urano e i suoi turbini vogliono velocizzare…
Un terremoto di magnitudo 3.4 è stato localizzato nel Mar Ionio Meridionale alle 17.31, una…