I lavori di ripristino del Velodromo Paolo Borsellino, cominciati oggi, potranno forse gettare acqua sul fuoco in merito alla polemica legata alla location individuata per i concerti di Mika e Negramaro. Resta in piedi l’opzione Stadio delle Palme, ma dopo la bocciatura della Fidal regionale e la diffida da parte dell’associazione dei Comitati Civici, il Comune ha effettuato dei sopralluoghi al Velodromo per valutarne l’eventuale impiego per i concerti.
I lavori continueranno fino al 30 aprile. In particolare riguardano il ripristino delle quattro torri faro, la manutenzione della tribuna scoperta e la bonifica dell’area verde. L’unica a restare ancora inagibile, per il momento, è la tribuna coperta ma «abbiamo buone probabilità che venga ripristinata anche quella», dice Eduardo De Filippis consigliere della VII circoscrizione. «Le somme necessarie sono state sbloccate ora e approfittando delle opere che stanno riqualificando in modo mirato il quartiere San Filippo Neri, si è intervenuti anche per mettere a posto il Velodromo». La struttura una volta resa agibile «potrebbe accogliere 10-12 mila persone, senza contare che, anche se non è stato ancora deciso nulla in merito, il Velodromo, qualora dovesse essere pronto, e lo sarà, resta la location più indicata per i concerti estivi».
Per il consigliere la polemica nata circa l’individuazione dello Stadio delle Palme per ospitare i concerti è «inutile, nel 97 è stato fatto un concerto jazz e qualche anno fa è stato ospitato lì un evento tenuto da evangelisti con 5 mila persone». Il consigliere riferisce di avere ricevuto rassicurazioni durante un incontro con gli organizzatori tenuto alla presenza del sindaco Leoluca Orlando: «Ci hanno detto che si tratta di un tipo di attrezzatura leggera e che non ci sarà bisogno di entrare con i tir, inoltre per non danneggiare la pista di atletica, come succede anche all’Olimpico o al Franchi, viene creato un percorso ad hoc». De Filippis racconta di avere parlato con diversi cittadini preoccupati come se allo Stadio delle Palme «dovessero entrare i barbari, ma il pubblico di Mika e Negramaro è per lo più gente tranquilla».
Il consigliere riferisce che da almeno tre anni si batte perché vengano resi di nuovo praticabili gli impianti sportivi, compreso il Palasport: «Ora sono stati stanziati 11 milioni di euro da parte del Coni per il rifacimento del tetto e a fine maggio dovrebbe tenere la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori». Una volta terminate le opere di ripristino al Velodromo De Filippis ha chiesto al Comune di avviare «un bando pubblico per dare in gestione ai privati l’impianto, in modo che la struttura possa beneficiare di una manutenzione costante, cosa difficile da realizzare altrimenti dalle amministrazioni pubbliche, che hanno difficoltà ad inserire questa voce nei capitoli di spesa».
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