Commissioni Ars: i 90 ‘califfi’ vanno in ‘bianco’

Ancora una volta a rischiare è Antonello Cracolici. L’ex capogruppo del Pd – carica che ricopriva nella passata legislatura – ha provato, senza successo, a farsi eleggere presidente dell’Ars. E gli è andata a buca. Ora sta provando a farsi eleggere alla presidenza della commissione Bilancio e Finanze (seconda Commissione legislativa di Sala d’Ercole) . Ma, a quanto si sussurra, incontrerebbe difficoltà. Insomma, nella votazione potrebbe subire una bella ‘bocciatura.

Insomma, per la poltrona di presidente della commissione Bilancio e Finanze si bloccano i lavori di Sala d’Ercole. Tutto rinviato a domani. Una grande prova di ‘maturità’ della nuova Assemblea regionale siciliana. Dove le poltrone contano  più di tutto il resto.

Al Pd spettano due presidenze di commissioni: la seconda – la già citata commissione Bilancio e Finanze – e la sesta commissione (Sanità). Cracolici, come già ricordato, vorrebbe la commissione Bilancio, la più importante commissione legislativa dell’Ars. Ma una parte del suo Partito  (e non soltanto) non ne vuole sapere di votarlo. E’ noto che i gruppi parlamentari dell’Ars designano i componenti di ognuna delle commissioni legislativa dell’Ars. Poi, ogni commissione elegge il presidente, i due vice presidenti e il segretario.

Mentre scriviamo Cracolici sta provando a trovare la ‘quadra’ per ‘incassare’ la presidenza della commissione Bilancio. Ci riuscirà? Non è da escludere che, alla fine, per evitare una ‘bocciatura’, lo stesso Cracolici opti per la commissione Sanità (sesta).

E le altre presidenze? Nino Dina (Udc) dovrebbe andare a presiedere la terza commissione (Attività produttive). La presidenza della prima commissione (Affari istituzionali) dovrebbe andare al Pdl (si parla di Marco Falcone). La presidenza della quarta commissione (Ambiente e Territorio) dovrebbe andare al Cantiere popolare (Pippo Gianni). La presidenza della quinta commissione dovrebbe essere assegnata al Movimento Territorio (si parla di Marcello Greco).

Sulla vicenda interviene il parlamentare del Pdl, Marco Falcone. “Procedere a tappe forzate per varare i documenti finanziari di fine anno va benissimo – dice Falcone -. Siamo disposti a fare Aula pure i giorni di Natale e Capodanno! Ma è inammissibile che il Pd, che è maggioranza, non riesca a trovare un accordo sulla composizione delle Commissioni e fa continuamente rinviare l’Aula. Mentre il Governo, ad oggi, non ha ancora presentato alcun documento finanziario”.