Economia

Coltivare funghi dei Nebrodi a Maniace, l’idea vincente nata per caso che è sopravvissuta a mille difficoltà


«L’azienda nasce da un’idea. Un giorno mi trovavo per caso con un amico, ho visto queste ballette di funghi e mi sono incuriosito». Un colpo di fulmine, è il caso di dirlo, quello di Valerio Valenti Pettino nei confronti dei funghi, che ha portato così alla nascita della sua azienda a Maniace, in provincia di Catania. Una scintilla scoccata nel 2014, quando spinto dalla passione decide insieme a suo fratello Lorenzo di coltivare il cardoncello, conosciuto come fungo di ferla. «Mi sono informato, sono andato a vedere come funziona, ho capito che per noi era l’ideale – dice a MeridioNews Valerio – Ho chiamato mio fratello e ho detto che avevo intenzione di costruire una serra. Siamo andati allora a comprare gli archi e siamo partiti così, all’avventura».

«Abbiamo fatto tutto da noi – continua – costruito la prima struttura, comprato il primo substrato. Di solito quando si comincia si comprano cinque o sei panetti, noi ne abbiamo presi prima 200, poi 600, abbiamo voluto fare le cose in grande». Ma le cose non sono andate come i due fratelli si aspettavano, tutt’altro. «Il primo anno non è andata male, è andata malissimo. Abbiamo perso un sacco di denaro, abbiamo pagato l’inesperienza e abbiamo capito che ci dovevamo impegnare di più». Così i due fratelli sono andati letteralmente a lavorare, non era pensabile mantenersi con i frutti del loro investimento. Ma l’idea dei funghi non è stata abbandonata.

«Abbiamo studiato una serra coibentata che fosse sia riscaldata che raffreddata, perché volevo fare il prodotto quando gli altri non ce l’hanno – racconta ancora Valerio – Abbiamo costruito la seconda struttura. Il secondo anno non è andata benissimo, ma è stato un passo in avanti. Poi col tempo abbiamo imparato molto, fatto esperienza, la coltivazione è delicatissima, servono guanti, mascherine, perché anche solo un batterio può rovinare un’intera serra. Adesso abbiamo funghi tutto l’anno, abbiamo comprato altre strutture, ombrai. Oggi produciamo circa 45mila pani all’anno e produciamo il fungo cardoncello tutto l’anno, mentre nelle serre comuni si può coltivare solo da novembre a febbraio, ma nei mesi più freddi la produzione rallenta. Mentre nelle strutture a clima controllato tutte le settimane hai i funghi freschi». Nel frattempo l’azienda è cresciuta, si è ancora allargata e adesso stanno lavorando a dei locali per il confezionamento, cosa che gli aprirebbe le porte della grande distribuzione.

Gabriele Ruggieri

Recent Posts

Catania, scappa dal b&b senza pagare e ruba 400 euro. Individuato dalla polizia grazie ai tatuaggi

Ha pensato bene di anticipare il check-out dal b&b che aveva prenotato così da non…

12 ore ago

Catania, chiosco-bar in via Plebiscito era un ritrovo di pregiudicati: chiuso per 7 giorni

La polizia a Catania ha sospeso per sette giorni l'attività di un chiosco-bar di via Plebiscito ritenuto…

14 ore ago

Demolizione di un cavalcavia lungo la statale 626, tre giorni di chiusura per eseguire i lavori

Da martedì 5 novembre e fino alle 7 di venerdì 8 novembre, la circolazione lungo…

14 ore ago

Picchiarono il barman in discoteca dopo avere preteso drink a sbafo. Due daspo a Palermo

Il questore di Palermo, Maurizio Calvino, ha disposto l'applicazione di due provvedimenti di divieto di accesso…

14 ore ago

Scooter contro spazzatrice a Trecastagni, tre persone ferite

Un incidente stradale si è verificato questa mattina lungo corso Marco Polo, a Trecastagni, in…

14 ore ago

Catania, approvato il progetto di riqualificazione del Palaspedini per 1,7 milioni di euro

Una spesa di 1,7 milioni di euro per riqualificare, dopo 60 anni, il palazzetto dello…

15 ore ago