Dagli specchi ustori a Facebook con un solo ingrediente – la fantasia – da mettere in campo in una giornata gratuita di laboratori e conferenze informatiche dedicata ai bambini. A organizzarla a Catania sabato 5 ottobre è lassociazione etnea no profit di respiro internazionale Coderdojo con il supporto di Telecom Italia e la collaborazione di Google Italia, in occasione della settimana per le imprese digitali, organizzata proprio dal colosso di Mountain View.
Lo scopo è quello di insegnare ai bambini linterazione tra elementi informatici – sia per videogioco che per siti web – con i suoi linguaggi base nonché favorire quella umana. «Durante i laboratori apprenderanno l’uso di Scratch, il linguaggio di programmazione semplificata creato dal Mit di Boston (tra le università più note al mondo nel campo della ricerca tecnologica ndr) per fare animazione come per un piccolo videogioco spiega Saverio Rizza, presidente di Coderdojo Catania I bambini riescono così a creare, imparare e divertirsi allo stesso tempo. Abbiamo notato che anche i ragazzini con qualche problema di apprendimento riescono a dare il meglio di loro stessi senza il limite della sintassi e questo ci fa molto piacere».
Durante il pranzo, inoltre, i bambini saranno poi stupiti dalla possibilità di giocare senza mouse, sostituito da dei sensori che riconoscono il movimento della mano. Possibilità data dal linguaggio Scratch che loro stessi impareranno e dal dispositivo leapmotion. Un approccio più pratico che teorico che vuole rappresentare un momento di rottura con la didattica nozionistica tradizionale. Non per questo, però, la teoria verrà completamente abolita.
Per la giornata del 5 ottobre, infatti, sono previsti sia momenti di pratica ludica che di ascolto. A informare i bambini tra i sette e i dodici anni sulle nuove possibilità informatiche e a discutere con loro sul tema scelto – e cioè Gli inventori, da Archimede a Mark Zuckerberg – ci saranno i catanesi Fabrizio Ferreri, tra i creatori dell’aggregatore di contenuti generati dagli utenti sui social network Seejay, e Flavio Fazio, fondatore della piattaforma omonima che permette di creare siti web in modo semplice. Insieme al loro è previsto anche lintervento del manager allinnovazione di Google Alfredo Morresi, che terminerà lincontro.
E non vuole fermarsi qui limpegno del gruppo Coderdojo catanese che, in collaborazione con il movimento internazionale senza scopo di lucro, si propone di insegnare ai più piccoli l’arte della programmazione in più occasioni. Come in una palestra, il dojo delle arti marziali appunto, dove coltivare la passione per il codice. «Vorremmo che i bambini più bravi o che hanno frequentato i corsi più assiduamente possano diventare insegnanti dei loro coetanei – aggiunge Rizza – In modo da abolire del tutto il concetto di docente e studente, perché aiuta loro a socializzare, a interagire e a imparare più in fretta».
Solo una ventina i posti a disposizione per i laboratori di sabato che si terranno presso la sede del Working Capital Accelerator, in via Novara 59, a Catania. Per prenotare basta scaricare il biglietto gratuito. Sono ammessi genitori curiosi.
[Foto di Cordojo Catania]
Una finta perquisizione antidroga, fatta da dei sei falsi militari della guardia di finanza a…
Cinque agenti del reparto mobile di Palermo sono rimasti feriti nel Centro di permanenza per…
È ricoverato in Terapia intensiva il ragazzo di 19 anni che è caduto con la…
In occasione della gara di calcio Catania-Trapani, disputata ieri 15 novembre presso lo stadio Massimino…
I carabinieri di Francofonte, in provincia di Siracusa, coadiuvati dall’unità cinofila antidroga dei carabinieri di…
Quattro lavoratori in nero, come già scoperto durante un controllo di qualche mese fa, mancata…