Palermo, Zamparini rompe gli indugi Sul closing: «I tifosi meritano rispetto»

Closing più vicino che mai? Sembrerebbe di sì. Le ultime notizie parlano di affare che dovrebbe (e a questo punto il condizionale è d’obbligo più che mai) concludersi nella giornata di lunedì, dopo una trattativa lunga ed estenuante che avrebbe dovuto vedere la sua conclusione più naturale lo scorso 30 aprile. Tra un paio di giorni la società potrebbe realmente passare dalle mani di Zamparini a quelle di Baccaglini, dopo che da Londra e dai soci dell’italo-americano che sarà il nuovo presidente è arrivato l’ok per mettere finalmente nero su bianco. Dopodiché, invece, si potrà pensare a programmare la prossima stagione, cominciando a definire l’organigramma societario e scegliendo anche l’allenatore (il Palermo è l’unica squadra della serie cadetta ad avere ancora la panchina vuota). A volere fare un punto della situazione, a questo punto, è proprio il patron friulano che attraverso un comunicato apparso sul sito ufficiale della società rosanero ha voluto precisare alcune cose in merito alle notizie apparse in questi giorni sugli organi di stampa.

Zamparini afferma di aver firmato un accordo per la cessione del cento per cento delle quote del Palermo con Paul Baccaglini e Integritas Capital in data 9 febbraio 2017. Per facilitare l’acquisto si è scelto di acconsentire a una due diligence che si è appena conclusa, anche se tutto ciò non era previsto nell’accordo, in quanto i dati erano stati già visionati dallo stesso Baccaglini. L’ormai ex presidente del Palermo non ha ricevuto da Baccaglini e dai suoi soci nessuna variazione per quanto concerne l’accordo già stipulato, né per quanto riguarda i contenuti, né per quanto riguarda le cifre che restano ancora un mistero (si parla di circa quaranta milioni di euro). A questo punto Zamparini ha confermato di essere in attesa di ricevere entro lunedì 19 giugno l’accordo finale sottoscritto e firmato. La nota del patron termina poi con una dichiarazione d’amore: «Le decisioni da prendere non possono più aspettare: la città che amo ed i tifosi rosanero meritano il massimo rispetto».

Luca Di Noto

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