Con l’arrivo a San Benedetto del Tronto, si è chiusa la Tirreno-Adriatico 2014 con la consueta crono finale che ha incoronato Alberto Contador leader indiscusso di questa corsa.
Menzione speciale anche per il nostro Adriano Malori, che ha messo in fila tutti i big di questa specialità come Fabian Cancellara, staccato di 6 nel giorno del suo trentatreesimo compleanno, Bradley Wiggins (+ 11), penalizzato da un problema alla catena nella discesa dalla rampa di partenza, e Tony Martin (+ 15), ovvero il podio dellultima edizione dei Campionati del Mondo e storicamente i tre atleti più forti della crono.
La corsa, partita dalla provincia di Livorno con una cronosquadre, ha visto trionfare la Omega Pharma- Quick Step con Mark Cavendish, conquistatosi la così maglia da leader.
Nella seconda tappa i colori italiani si sono fatti valere ancora una volta grazie a Matteo Pelucchi, che ha messo a segno una splendida azione di forza e prontezza vincendo la volata e aggiudicandosi la vittoria; il corridore della Iam Cycling si è messo alle spalle il francese della FDJ, Arnaud Demare, e il tedesco della Lotto Belisol, Andre Greipel.
Mentre Cavendish è riuscito conservare la maglia azzurra di leader della classifica generale.
La terza tappa, con arrivo caratteristico ad Arezzo, ha visto trionfare Peter Sagan; lo slovacco ha preceduto Michal Kwiatkowski (Omega Pharma-Quick Step), che a sua volta ha conquistato la maglia azzurra di leader della classifica generale, con 10 di distacco dal compagno di squadra Rigoberto Uran.
La quarta tappa ha visto in scena il primo acuto di Alberto Contador, che è riuscito a mettere alle sue spalle il colombiano Quintana e al terzo posto Moreno. Mentre in classifica generale, al primo posto è rimasto il polacco Michal Kwiatowski, capace di conservare la maglia azzurra di leader della corsa, seguito da Contador a 16 e Quintana a 23.
Vero e proprio capolavoro realizzato da Alberto Contador invece nella quinta tappa, dove il capitano della Tinkoff-Saxo si è imposto in solitaria sul traguardo di Guardiagrele, al termine di una cavalcata nata a cinque chilometri dal Gran Premio della Montagna di Passo Lanciano. Secondo posto, a 6, per uno splendido Simon Geschke (Giant- Shimano), in grado di resistere nel finale alle fucilate dello spagnolo, mentre terzo chiude l’americano Benjamin King (Garmin-Sharp) protagonista della fuga del mattino.? E’ crollato invece a sorpresa Michal Kwiatkowski (Omega Pharma Quick Step) che è incappato in una giornata nera, arrivando al traguardo dopo 6’03”. Il polacco ha perso così la maglia azzurra proprio in favore dello spagnolo, mettendo una seria ipoteca sulla Corsa dei Due Mari, visto che in classifica ha ottenuto un vantaggio di 2’08” nei confronti del secondo, Nairo Quintana (Movistar).
La sesta tappa ha dato un’altra gioia al britannico Cavendish che si è messo alle spalle Alessandro Petacchi e Peter Sagan. Cavendish ha vinto per distacco la volata, con un’azione di forza tipica del suo repertorio.
Il successo dunque della classifica generale è andato ad Alberto Contador, un po sotto tono nella crono conclusiva ma con un vantaggio tale da non fargli correre rischi.
Lo spagnolo in classifica generale ha preceduto sul podio Nairo Quintana (Movistar Team) e Roman Kreuziger (Tinkoff-Saxo). Domenica, un appuntamento da non perdere con la classicissima di Primavera, la Milano-Sanremo.
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