«Sorprendono le dichiarazioni di Antonino Pulvirenti che, chiesta a gran voce la rizollatura, dopo averla ottenuta, dice che invece adesso occorre una sabbiatura, per eliminare presunti avvallamenti. E sostenendo, così come aveva fatto prima per la rizollatura, che soltanto gli esperti del Calcio Catania sono in grado di realizzarla». L’assessore allo Sport del Comune di Catania Valentina Scialfa ritorna dopo quattro giorni sulle dure critiche ricevute dalla maggiore società di calcio etnea per le condizioni del manto erboso dello stadio Angelo Massimino dopo il concerto di Ligabue. Rivendicando la piena autonomia decisionale dell’amministrazione per quanto riguarda l’uso dell’impianto. «Le polemiche ha sottolineato Valentina Scialfa – non mi piacciono: in tuttItalia si svolgono regolarmente dei concerti e, quando il terreno di gioco viene danneggiato, tutto viene risolto, come sta avvenendo anche a San Siro e allOlimpico, dove si sono svolti gli altri concerti di Ligabue».
I lavori di rifacimento sono stati affidati alla società organizzatrice dei due concerti del cantante emiliano, Musica&Suoni. Una scelta duramente contestata nei giorni scorsi dalla società. La polemica è stata ripresa oggi in una conferenza stampa per la presentazione degli abbonamenti per la prossima stagione in serie B da Pulvirenti, che ha parlato di «manto erboso distrutto». «Il presidente rossazzurro parla di 20.000 persone sul prato quando ce ne erano 25.000 in tutto lo stadio. Per fugare ogni dubbio, comunque ha aggiunto lAssessore – il Comune di Catania ha chiesto al Coni di inviare a Catania i suoi periti, che saranno qui presto e potranno certificare se i lavori sul terreno di gioco siano stati o meno compiuti, da parte dellazienda incaricata dalla Musica & Suoni, a regola darte», ha concluso Scialfa.
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