La confisca e le troppe incertezze che veleggiano sulla Gazzetta del Mezzogiorno. Si è alzata negli ultimi giorni l’asticella della tensione all’interno di uno dei quotidiani più diffusi del Meridione d’Italia, in particolare in Puglia e Basilicata. Al centro della vicenda ci sono le sorti del giornale, amministrato da fine settembre scorso da due commissari giudiziari nominati dal tribunale misure di prevenzione di Catania dopo la confisca antimafia a Mario Ciancio Sanfilippo. L’editore, monopolista dell’informazione, ed ex direttore del quotidiano siciliano La Sicilia era anche proprietario del 60 per cento delle quote di Edisud, società editrice della Gazzetta del Mezzogiorno.
A rischio, adesso, ci sarebbero i 130 anni di storia della foliazione con base a Bari in via Scipione l’Africano. Un appello è stato pubblicato proprio oggi sulle pagine cartacee del quotidiano, ma anche in un articolo nella versione online. Destinatario è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «Il problema riguarda le difficoltà che dal provvedimento di confisca derivano e che stanno aggravando una situazione già resa difficile dalla crisi dell’editoria – si legge nella missiva – La Gazzetta del Mezzogiorno è così costretta a fare i conti con un nuovo proprietario, sia pure provvisorio, che si chiama Stato e che le impone di stare sul mercato senza potersi avvalere degli strumenti creditizi normalmente adoperati dalle imprese; un proprietario che nel rispetto delle leggi la amministra, ma senza poter mettere mano al portafogli». Una sorta di immobilismo che all’orizzonte non fa prefigurare nulla di buono. Il processo d’appello sulla confisca dei beni di Ciancio si è aperto due settimana fa, mentre quello in cui l’imprenditore 86enne è imputato per concorso esterno in associazioni mafiosa è ancora alle battute iniziali. I tempi della giustizia, su entrambi i fronti, non saranno brevi.
Ieri, intanto, si è fatto sentire anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Secondo quanto appreso da MeridioNews la prossima settimana, il 28 dicembre, il governatore incontrerà i commissari giudiziari Luciano Modica e Angelo Bonomo. Il politico non ha usato frasi di circostanza parlando di un vero e proprio «rischio calamità», in caso di chiusura del giornale, fondato nel 1887 da Martino Cassano.
Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…
Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…
Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…
Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…
Lo scorso 18 ottobre sono arrivate da Roma, dagli uffici del ministero dell'Interno, in concerto…