«Rivolgo le mie congratulazioni a Renato Schifani per la sua vittoria». Inizia così il messaggio che Caterina Chinnici, europarlamentare, ha voluto rivolgere al vincitore delle elezioni per la presidenza della Regione Siciliana all’indomani delle operazioni di spoglio elettorale. Caterina Chinnici, che nella competizione ha rappresentato il centrosinistra, augura buon lavoro al nuovo presidente e riflette sulla campagna elettorale trascorsa. «Come ho sempre detto – prosegue – il voto è esercizio democratico di partecipazione e di responsabilità oltre che la più alta forma di sovranità popolare, quindi va rispettato. Io ho proposto il mio impegno, me stessa così come sono senza sovrastrutture, senza maschere. Ho proposto un programma di Governo per una Sicilia moderna, autorevole e dal tratto istituzionale. I cittadini siciliani hanno valutato liberamente ed hanno fatto un’altra scelta. Hanno scelto un’altra guida e questo va accettato. Questo non cambia il mio amore per la Sicilia. Anzi voglio ringraziare tutti i siciliani che con il loro voto hanno confermato la fiducia in me».
Passa poi a guardare i dati, soprattutto quelli riguardanti la partecipazione al voto. «Mi dispiace – prosegue – e preoccupa il dato dell’affluenza così basso. Da parte dei cittadini dimostra disinteresse e sfiducia nella politica. Significa anche che metà degli aventi diritto consegna la scelta all’altra metà. Questo farà venire meno l’esercizio democratico di controllo sull’operato della politica. Credo che su questo dato tutta la politica debba interrogarsi attentamente e profondamente». Non solo quindi complimenti alla maggioranza che sosterrà Schifani. Spunti di riflessione Caterina Chinnici li rivolge allo stesso Partito Democratico, alla coalizione di centrosinistra e a tutte le forze politiche. Lei che nonostante il tradimento da parte dei pentastellati, dopo le primarie, ha comunque portato avanti la sfida, invita ad una riflessione seria e costruttiva. Nel fronte progressista, il momento servirà pure ad avviare un confronto sia sul tavolo regionale che nazionale. L’insuccesso, in entrambe le competizioni, dovrà pure essere superato in vista delle amministrative non troppo lontane. Specialmente in Sicilia dove, ad essere chiamati al voto, saranno i cittadini di Catania reduci dall’amministrazione firmata Salvo Pogliese, appena eletto senatore con Fratelli d’Italia, ma con una città tra cumuli di rifiuti in strada, totale assenza di manutenzioni, ricorso ai privati per il recupero delle aiuole e delle rotatorie, alto tasso di abbandono scolastico, assenza di un servizio integrato di trasporti bus-treno-metropolitana e tanto altro ancora.
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