Champions, da stasera si fa sul serio

Cominciano oggi i quarti di finale della più importante competizione europea: si parte con Manchester United-Bayern Monaco e il derby spagnolo Atletico Madrid-Barcellona

I padroni del vapore sembra siano riusciti nel loro intento, quello di togliersi dai piedi le “cenerentole” per far disputare i match che contano solo da squadre iperblasonate che hanno la necessità di aumentare il loro fatturato. Così la Champions League è diventata un posto solo per squadre con quattro quarti di nobiltà, almeno a partire dai quarti di finale. Delle 8 squadre rimaste, soltanto l’Ateltico Madrid e il Paris Saint German non hanno mai vinto la coppa dalle grandi orecchie. Ma si tratta di due squadre alla testa del campionato di Spagna e di Francia saranno anche parvenue ma con un certo blasone. Bisogna però ammettere che gli incontri che ci aspettano sono davvero di grande fascino.

L’allenatore del Bayern Monaco, Pep Guardiola

A Manchester arriva il Pep Guardiola a cui sta riuscendo un’impresa che sembrava impossibile, quella di far meglio di Jupp Heynckes, che l’anno scorso aveva portato i bavaresi a vincere campionato, champions e coppa di Germania. Com’è possibile? Vincendo il campionato con tre mesi di anticipo e stracciando fin qui qualsiasi avversario in Champions. Lo United è messo molto peggio: arrivato ai quarti grazie ad una specie di miracolo di Van Persie nei quarti, lontanissimo dalla vetta, con i sostenitori che hanno affittato un aereo per cercare di convincere il sostituto di Sir Ferguson che è meglio tornarsene a Liverpool, sponda Toffees, e che non basta essere scozzesi per diventare dei monumenti. Insomma, non sembra David Mosey l’uomo in grado di fermare la cavalcata della corazzata di Guardiola.

L’altro match della serata sembra meno interessante, ma non fidatevi delle apparenze. Per quanto possa essere vero che stracciare il Milan di questi tempi non è impresa improba, stiamo pur sempre parlando della sfida tra la squadra che in questo momento guarda tutti dall’alto nella Liga, l’Atletico di Diego Simeone e la squadra a cui tutti vorrebbero appartenere, més que un club, il Barça di Leo Messi, di Neymar, di “El illusionista” Iniesta e dell’uomo che non sbaglia mai, Xavi. Se pure i catalani sembrano favoriti nel match diretto non sarà semplice. Certo che se la partita dovesse essere bella almeno la metà di quanto è stato bello l’ultimo “Clasico” sarà un vero peccato non essere stati al Vicente Calderon stasera.

Il fuoriclasse argentino del Barcellona, Leo Messi

Domani sera altre due sfide che promettono scintille: PSG- Real e Chelsea-Dortmund. Accomodatevi in poltrona, il campionato italiano (sob)   può aspettare.

Roberto Salerno

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