Un deposito commerciale a un centinaio di metri di distanza dal Duomo trasformato in un locale dove si esercitava la prostituzione. A scoprirlo, al termine di accurate indagini della polizia di Stato, è stato il personale del commissariato centrale. Che ha denunciato in stato di libertà un catanese di 41 anni. L’uomo è ritenuto dagli inquirenti responsabile del reato di favoreggiamento della prostituzione e di furto di energia elettrica. Sotto sequestro è finito l’immobile all’interno del quale esercitavano l’attività illecita donne di nazionalità straniera. Due delle quali – di origine colombiana – sono state sorprese all’interno della struttura durante l’operazione delle forze dell’ordine.
Nel corso dell’attività, i poliziotti hanno multato il responsabile per 640 euro per avere inserito su Internet l’annuncio dell’affitto dell’appartamento senza comunicare all’autorità competente le generalità degli alloggiati. Sempre al 41enne è stata elevata una sanzione di dodicimila euro per avere installato una telecamera che, come accertato, riprendeva il cortile condominiale e tutte le persone in transito, allo scopo di eludere eventuali controlli da parte delle polizia. Che ha appurato come l’uomo avesse effettuato un allaccio abusivo alla rete elettrica condominiale.
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