Nella giungla della Formazione professionale siciliana, non passa giorno senza una novità. Solitamente, però, si tratta di sorprese poco gradevoli per i dipendenti del settore, che, tra incertezze di finanziamenti, indagini della magistratura, cassa integrazione non pagata e confusione politica, non sanno più che pesci prendere. Oggi, la brutta notizia riguarda il Cefop, dove, a quanto pare, sono stati bloccati i mandati di pagamento per gli stipendi di giugno, mentre di quelli di maggio, ancora non c’è traccia.
La storia di questo ente è paradossale. Come si ricorderà, il Cefop, presso il quale prestavano servizio circa 1300 dipendenti, è in amministrazione straordinaria: la regia è affidata a tre commissari, che dividono una sostanziosa parcella di 700mila euro (chissà se ci sono ritardi anche per la loro retribuzione…). Il governo regionale, prima aveva definito non finanziabile lente (che, infatti, lanno scorso, è rimasto fuori dal Prof, sigla che sta per Piano regionale dellofferta formativa), questanno, invece, lo ha finanziato con 12 milioni di euro per fargli recuperare i corsi del 2011. A questo punto le cose si complicano: una parte dei lavoratori viene richiamata al lavoro, con una scia di polemiche dietro, per altri scatta la cassa integrazione. Ma, sembra che per tutti ci sia un’unica sorte: non vedono il becco di un quattrino. Niente stipendi e niente ammortizzatori sociali. Ma che gioco è? Che senso ha richiamare i lavoratori se poi i soldi per pagarli non ci sono?
Incidente mortale a Catania. Nel tardo pomeriggio di oggi un'auto e una moto si sono…
Incidente tra un'auto e una moto sull'autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo. I due mezzi si…
La sera del 5 gennaio 1984 il giornalista, scrittore e autore teatrale Pippo Fava è…
«Mi assumo le responsabilità di quanto è successo: mi è sfuggita una Pec». Lo dice…
A 45 anni dal suo omicidio il caso sembra arricchirsi di nuovi elementi. Sono in…
Lo spaccio di droga e il sistema di telecamere per monitorare l'esterno. A Catania un…