Formazione: Albert & compagni rimandati a settembre? No, ‘bocciati’ e basta

di Antonio Spallino

Dispiace non essere d’accordo con chi ha rimandato a settembre coloro i quali hanno programmato e diretto l’ormai famoso Avviso 20. Si tratta, è chiaro, di un giudizio scolastico troppo benevolo. Coloro i quali l’hanno presentato come una vera e propria rivoluzione del sistema formativo regionale devono essere bocciati senza appello. Questi devono essere rimossi dai loro incarichi. Questi se hanno un minimo di serietà professionale devono prepararsi le valigie e ritornare a casa.. Questi alti ‘professori’ pagati a peso d’oro devono essere destinati ad altri incarichi. Si devono solamente vergognare per come hanno ridotto il sistema formativo regionale.

Non mi stancherò mai di ripeterlo: hanno negato ai giovani siciliani il diritto alla formazione e creato le condizioni per licenziare gli ottomila operatori del sistema. E, ancora, non hanno saputo o per meglio dire voluto far interagire le disposizioni legislative della nostra Regione con le norme europee, così com’è avvenuto negli anni passati. Per i non addetti lavori, l’Avviso 20 dovrebbe essere un piano triennale di formazione professionale finanziato con il Fondo sociale europeo. Nelle dichiarazioni dell’allora assessore regionale al ramo, Mario Centorrino, l’inizio delle attività previste nell’Avviso 20 dovevano coincidere con la chiusura del PROF 2011. Dirigente generale Albert, siamo nel mese di luglio e le attività non sono iniziate: ci vuole spiegare il perché?

Le previsioni di Centorrino erano ragionevoli. Chiuso il PROF 2011 iniziava l’Avviso 20, assicurando al personale la continuità lavorativa. Invece no. La quasi totalità degli operatori è stato posto, dagli Enti formativi, dal mese di gennaio 2012, in Cassa integrazione guadagni in deroga e chissà quando potrà rientrare nel proprio posto di lavoro.

C’è di più. Ormai è certo: i fondi della Cassa integrazione sono finiti. Dirigente generale Albert: chi e quando pagherà il giusto dovuto agli operatori? E’ passato più di un mese da quando, guarda caso prima delle elezioni comunali, è stato annunciato, con grande enfasi, che la Corte dei Conti aveva registrato il decreto dell’Avviso 20.Tutti ormai sanno che non è cosi. La Corte dei Conti ha semplicemente preso atto delle graduatorie definitive. Per il perfezionamento dell’Avviso, come più volte sostenuto, mancano le cose più indispensabili. Cioè la registrazione del decreto di finanziamento e i decreti di finanziamento per ogni singolo Ente utilmente collocato nella graduatoria definitiva. Decreti che devono essere registrati dalla Corte dei Conti. Non è così Dirigente generale Albert? Quando terminerà questa via Crucis?

Che dire degli altri soggetti che hanno assecondato questo progetto? Voglio ricordare a me stesso e poi agli altri che a presentare l’Avviso 20 a Catania e Palermo sono stati i Presidenti delle Associazioni degli Enti FORMA e CENFOP. Allora erano entusiasti. Qualcuno forse gli aveva promesso mari e monti. Qualcuno gli aveva appeso nel petto la qualifica d’imprenditore o di proprietari non sa bene di che cosa. Apprendiamo che la sorella Salesiana presidente di FORMA e l’ex ciggiellino Presidente del Cenfop non si trovano più d’accordo con il Dirigente piemontese. Meglio tardi che mai. Per tutti c’è la possibilità di redimersi.

Di una cosa siamo certi: San Giovanni Bosco e San Luigi Orione, che hanno creato, quasi cento anni fa, la formazione professionale, oggi non sarebbero d’accordo con questa impostazione. Per loro al primo posto, sempre e comunque, venivano i giovani. Oggi non è più così.

Sorella salesiana: è forse cambiata la missione del Vostro fondatore? Ai sindacalisti, poi, un semplice ed accorato invito. Svolgete con maggior impegno e determinazione il vostro mandato .Abbiate cura di difendere i sacrosanti diritti degli operatori. Non inseguite le lusinghe e le false promesse del politico di turno .Non fate come il capitano della costa Concordia che, dopo aver causato l’affondamento della nave, l’abbandonò ancor prima che tutti passeggeri fossero in salvo.

 

Redazione

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