Il Catania dà un calcio ai problemi societari e vince 4-1 sul campo del Monterosi Tuscia, giocando ancora una grande partita. Il protagonista assoluto è sempre Luca Moro, arrivato alla decima rete in altrettante gare giocate, con una media realizzativa di un goal ogni 68 minuti. Non c’è solo il bomber rossazzurro però nella storia del successo conquistato oggi a Viterbo dalla squadra di Francesco Baldini, perché anche Russini e Greco meritano di diritto una menzione d’onore per la prestazione offerta.
Anche il centrocampista e l’esterno d’attacco rossazzurro sono infatti entrati nel tabellino dei marcatori, ma entrambi hanno dimostrato per l’ennesima volta di essere diventati tatticamente imprescindibili per questa squadra. Superba poi la pennellata di Russini sulla punizione che aveva regalato il momentaneo 2-0 al Catania, determinante il goal del 3-1 di Greco, bravo a farsi trovare pronto sull’assist di quel Moro che ormai sul fronte d’attacco fa reparto da solo.
Unico neo le solite incertezze di Monteagudo, che ha messo a rischio il successo dei suoi con due errori certamente evitabili. Possibile però che il centrale rossazzurro risenta più di altri del peso di una situazione societaria davanti alla quale in tanti avrebbero già tirato i remi in barca da tempo, ma questo non sembra affatto valere per tutti. Perché il Catania sul campo gioca come se non vivesse quei problemi di cui si parla ogni giorno, all’infuori dei novanta minuti più recupero nei quali la formazione etnea esprime un calcio sempre più gradevole.
La classifica parla addirittura di un Catania finalmente in zona playoff, con il nono posto a quota 15 punti, ma tutti sanno che con le penalizzazioni che arriveranno per il ritardo nel pagamento degli stipendi la verità sarà presto un’altra. Vincere aiuta a vincere e i rossazzurri lo hanno fatto tre volte nelle ultime cinque partite, con due pareggi nelle altre due sfide disputate nell’ultimo mese, ma fuori dal rettangolo di gioco adesso c’è un’altra partita ben più delicata, come quella della messa in mora della società proprio per gli emolumenti di agosto ancora da saldare.
Pur continuando quindi a pensare al campionato e alla prossima sfida casalinga contro la Vibonese, che si giocherà domenica 31 ottobre alle 14.30 al Massimino, da domani la Sigi dovrà fare in modo di risolvere innanzitutto i dissapori con la squadra, che lamenta le promesse non rispettate. Poi si passerà a quelli tra i soci che detengono la proprietà del club etneo e per questo ci sarà l’assemblea in programma venerdì 29 ottobre a Torre del Grifo, con un calendario ricco di argomenti di discussione.
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