Il Catania si conferma grande in trasferta e, dopo una partita sofferta e non bella, riesce ad avere la meglio su una Fidelis Andria che era imbattuta da tre turni. Sono punti pesantissimi quelli ottenuti dagli etnei, perché permettono a Biagianti e compagni di rimanere in scia al Lecce, vincente 3-1 sul Catanzaro nella gara giocata oggi al Via del Mare. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, con i padroni di casa più aggressivi e bravi a bloccare le fonti di gioco rossazzurre, il Catania passa a inizio ripresa grazie al colpo di testa di Ripa, splendidamente imbeccato da Porcino. Andria in 10 e Curiale che si divora il raddoppio: il timbro sull’ottavo colpo esterno lo mette Mazzarani, sempre decisivo quando entra a partita in corso.
La cronaca: Lucarelli sceglie Blondett in difesa per Bogdan e Fornito in mezzo al campo, con Mazzarani e Rizzo relegati in panchina. Nel 3-5-2 iniziale debutta invece in maglia rossazzurra Porcino, sostituto a sinistra dell’infortunato Marchese. Inizio gagliardo della Fidelis Andria, che cerca subito di chiudere il Catania nella sua metà campo, spinta anche da un pubblico molto caloroso. Buona circolazione del pallone e grande aggressività per i pugliesi, che con un baricentro molto alto impediscono agli etnei di impostare l’azione con tranquillità dalla propria trequarti. Grande azione dell’Andria al 10′, con Lattanzio che spara addosso a un avversario: sul calcio d’angolo successivo, il destro di Quinto vola in curva. Al 15′ primo squillo catanese: sponda di testa di Ripa su punizione di Lodi, Blondett libero in area schiaccia troppo la conclusione di sinistro che si alza sopra la porta difesa da Cilli. Etnei in difficoltà nella manovra palla a terra, con la squadra pericolosa unicamente su calcio piazzato: al 27′ ancora Lodi pesca Blondett, il cui colpo di testa sibila a un centimetro dal palo destro della porta pugliese. Il primo tempo si chiude 0-0, con poche emozioni e un gioco che, soprattutto in casa rossazzurra, ha lasciato a desiderare.
La ripresa inizia ricalcando lo stesso spartito: padroni di casa più propositivi, Catania attendista e in difficoltà sul pressing avversario. Il Catania passa in maniera inattesa al 53′: palla filtrante di Fornito per l’accorrente Porcino che da sinistra mette un cross delizioso per Ciccio Ripa che di testa devia lì dove Cilli non può arrivare. Il vantaggio è uno schiaffo per l’Andria, che accusa il colpo e rimane in 10 al 55′: follia di Esposito che abbatte il suo omonimo e viene spedito dall’arbitro sotto la doccia. Al 57′ il Catania sfiora il raddoppio, con Curiale che non profitta dell’assist di Fornito (bravissimo a rubar palla a Quinto) e si divora il vantaggio a tu per tu con Maurantonio, col destro del numero 11 etneo fuori di un soffio.
Il Catania prova a narcotizzare la partita, rallentando i ritmi e facendo girare il più possibile la sfera: il pubblico rumoreggia. L’Andria prova a tener botta, schierandosi in campo con un 4-3-2, e tiene comunque in apprensione la retroguardia rossazzurra con ripartenze veloci, disinnescate con successo da Tedeschi e compagni. Al 75′ triplo cambio per i padroni di casa, con Scaringella, Taurino e Lancini messi in campo da Papagni per dare freschezza a una manovra offensiva fin troppo prevedibile: per il Catania escono Ripa e Fornito, dando spazio a Barisic e Mazzarani. Proprio quest’ultimo chiude la pratica qualche secondo dopo: lancio di Porcino in campo aperto per Mazzarani che, di piatto destro, piazza la sfera sotto la traversa non dando scampo a Cilli. Si aprono voragini per i rossazzurri che, però, non ne approfittano: al 90′ Longo mette i brividi a Pisseri, con un sinistro alto di poco. Tre minuti dopo l’estremo difensore rossazzurro si supera sul colpo di testa di Scaringella, volando a deviare la palla in angolo. Il triplice fischio consegna ai rossazzurri tre punti fondamentali che consentono di proseguire la corsa a distanza sul Lecce: la lotta tra le due corazzate continua.
Tabellino
Fidelis Andria-Catania 0-2
Marcatori: 53′ Ripa, 78′ Mazzarani
Fidelis Andria (3-5-2): 22 Cilli; 14 Tiritiello, 25 Quinto, 19 Celli; 3 Lobosco (75′ Lancini), 17 Esposito, 11 Matera, 8 Piccinni, 20 Di Cosmo (66′ Longo); 9 Croce (75′ Scaringella), 10 Lattanzio (75′ Taurino). A disposizione: 1 Maurantonio, 12 Borraccino, 2 Tartaglia, 5 Colella, 7 Longo, 13 Scaringella, 16 Cappiello, 18 Ippedico, 24 Liguori, 26 Scalera, 28 Taurino, 23 Lancini.All. Papagni.
Catania (3-5-2) 12 Pisseri; 16 Blondett, 5 Tedeschi, 4 Aya; 21 Esposito, 27 Biagianti (61′ Rizzo), 10 Lodi, 18 Fornito (78′ Mazzarani), 8 Porcino; 11 Curiale, 29 Ripa (78′ Barisic). (22 Martinez, 26 Bogdan, 32 Mazzarani, 6 Rizzo, 13 Semenzato, 17 Bucolo, 9 Barisic, 14 Brodic, 19 Manneh, 23 Di Grazia). All. Lucarelli.
Ammoniti: Croce (Fidelis Andria)
Espulso: Esposito (Fidelis Andria)
Arbitro: Fiorini della sezione di Frosinone
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