La decisione era nell’aria già da ieri sera, ma solo adesso è giunta l’ufficialità. Andrea Camplone è stato sollevato dall’incarico di allenatore del Catania, assieme al vice-tecnico Maurizio Tacchi e al preparatore dei portieri Marco Onesti. La gestione della rosa viene affidata, in via temporanea, a un mister cresciuto in casa come Orazio Russo. Rientra nello staff anche un elemento storico come Marco Onorati che prende il posto precedentemente occupato da Onesti.
L’allenatore pescarese finisce dunque in maniera traumatica la sua avventura all’ombra del Vulcano, dopo solo tredici gare ufficiali. Oltre ai due match estivi di Coppa Italia (vittoria col Fanfulla e sconfitta di misura a Venezia), Camplone ha condotto i rossazzurri per undici incontri di campionato, con un rendimento insufficiente: sei vittorie ottenute e ben cinque sconfitte (tutte fuori casa). Gli etnei hanno anche la terzultima difesa del Girone C di Serie C, con 19 reti incassate. Numeri horror che valgono attualmente il nono posto in classifica, a otto punti di distanza dalla capolista Potenza.
La sensazione che il percorso di Camplone fosse al capolinea si era chiaramente avuto dopo la scoppola rimediata ieri da Ciccio Lodi e compagni a Vibo Valentia: un 5-0 senza attenuanti, con i calciatori sempre in balia degli avversari. Una sconfitta arrivata senza un minimo di reazione. Le indicazioni di un allenatore arrivato ormai a fine corsa si erano anche avute in conferenza stampa, quando il tecnico aveva chiaramente affermato che i giocatori non seguivano le sue indicazioni. Una sorta di ammutinamento, pagato questo pomeriggio con la notizia dell’esonero.
Non si conoscono ancora i dettagli, ma già dalla mattinata erano filtrate voci della volontà di Camplone di non accettare la proposta delle dimissioni. Si tratterà ora di capire quale sarà la linea societaria. Mettere a libro paga un nuovo allenatore? In questo caso le indiscrezioni porterebbero a un clamoroso ritorno di Cristiano Lucarelli: il mister toscano, però, aveva concluso traumaticamente la sua avventura siciliana un anno e mezzo fa. Quindi c’è la soluzione interna: quella di richiamare per la terza volta Andrea Sottil (ancora sotto contratto con l’Elefante) o affidarsi a una novità assoluta. Affascinante, da questo punto di vista, l’opzione che vedrebbe coinvolto Ezequiel Carboni: l’ex mediano argentino è già da qualche mese tecnico delle giovanili rossazzurre.
L’allenamento pomeridiano odierno, intanto, sarà svolto da Orazio Russo. Un uomo con il Calcio Catania tatuato nel cuore: l’ex giocatore di Misterbianco, 46 anni, è stato l’unico atleta a vestire il rossazzurro in tutte le categorie professionistiche (dalla C2 alla A). Dopo aver svolto il ruolo di team manager, quello di vice allenatore e infine avere guidato la formazione Berretti, tocca a lui gestire questo breve interregno tra un tecnico e un altro, in uno dei momenti più burrascosi della storia recente della società etnea.
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