Per l’estetica occorrerà ripassare dal Massimino in un’altra occasione. Il Catania arpiona tre punti pesantissimi, salendo al sesto posto in classifica a quota 27 e dimostrando di aver ritrovato unità d’intenti e compattezza. Il problema, al momento, è invece relativo alla poca brillantezza e alla scarsa capacità di chiudere le gare: il fanalino di coda Rende è battuto grazie al decisivo colpo di testa di Biondi a inizio partita. È mancato il colpo del ko, con Di Piazza e Mazzarani fin troppo evanescenti e mai bravi a piazzare la stoccata decisiva. I brividi nel finale di gara hanno fatto rivivere allo scarso pubblico catanese i fantasmi della partita col Bisceglie: stavolta, però, l’attenzione di Furlan e la buona tenuta difensiva rispediscono al mittente i tentativi di un Rende pieno di orgoglio e volontà.
Mister Lucarelli conferma la formazione che ha battuto il Rieti, con l’unica variante di capitan Biagianti al posto dello squalificato Dall’Oglio. È il giovane Biondi a essere ago della bilancia, grazie alle sue abilità di galleggiare tra centrocampo e attacco. Al 3′ Di Piazza si incunea in area, ma il suo tiro viene rimpallato: irrompe Mazzarani che da posizione favorevole spara alto. L’asse Pinto-Di Molfetta funziona sulla sinistra, d il Rende va subito in apnea: al 5′, puntuale, arriva il vantaggio. Di Molfetta entra in area e scodella una palla in mezzo raccolta da Biondi che di testa batte Savelloni.
Il veemente inizio dei rossazzurri è premiato, ma non ha seguito. I ritmi infatti si abbassano: il Catania che prova a mettere in ghiaccio la gara e il Rende tenta di mettere in campo un approccio più aggressivo, ma senza troppo costrutto. La partita si fa dura, con tanti contrasti e interruzioni: i calabresi mettono alle corde i rossazzurri, ma la supremazia territoriale di Vivacqua e compagni non si traduce in azioni pericolose, grazie anche alla buona guardia di Esposito e Silvestri e al ruolo di diga svolto da Rizzo in mezzo al campo. L’ultima azione pericolosa degli etnei giunge al 34′: Biondi da sinistra mette in mezzo, Di Molfetta in area si gira ma conclude alle stelle.
Nella ripresa Lucarelli lancia subito Maks Barisic, al posto di un Biondi ammonito e assai sollecitato in queste ultime settimane. Il secondo tempo vede il Catania che ha voglia di legittimare il vantaggio: al 50′ Calapai crossa per Di Molfetta che, in area, cicca una conclusione comoda. Tre minuti dopo il colpo di testa di Di Piazza va fuori di poco, ma l’arbitro interrompe l’azione per un fallo in attacco di Esposito. Il Rende però dimostra di avere sostanza e resta aggrappato al match: al 60′ Origlio fa da sponda per Collocolo, con la sua botta deviata in angolo. Sul successivo tiro dalla bandierina Nossa vola di testa e timbra la traversa, tra i brividi del poco pubblico del Massimino.
Gli ultimi venti minuti vedono un Catania in sofferenza rispetto alla crescente pressione del Rende. Calapai prova a far salire la squadra con le sue sgroppate sulla destra, mentre Lucarelli inserisce Bucolo e Catania per dare sostanza e velocità. Al 71′ Di Piazza si traveste da fenomeno, porta palla da metà campo e, al limite dell’area, scocca una conclusione che impegna Savelloni. Dieci minuti dopo Furlan vola a sventare una conclusione di Giannotti: etnei alle corde e sulla difensiva. L’unica sortita degna di nota è quella di Barisic: il suo sinistro però è svirgolato. Gli ospiti reclamano un rigore per una caduta di Libertazzi in area: l’ultimo brivido è la botta di Vitofrancesco nel recupero, sventata da Esposito. Il triplice fischio è una liberazione: il Catania vince e scala la classifica. Prossimo impegno sarà il recupero di mercoledì pomeriggio contro la Paganese.
Il tabellino:
Catania-Rende 1-0
Marcatori: 5′ Biondi
Catania (4-2-3-1): 1 Furlan; 26 Calapai, 28 Esposito, 5 Silvestri, 20 Pinto; 18 Rizzo, 27 Biagianti (67′ Bucolo); 21 Biondi (46′ Barisic), 32 Mazzarani (67′ Catania), 8 Di Molfetta (75′ Lodi); 9 Di Piazza (90′ Noce). All.Lucarelli.
Rende (4-3-3): 1 Savelloni; 31 Vitofrancesco, 21 Nossa, 15 Bruno, 3 Ampollini (48′ Collocolo); 24 Giannotti, 27 Murati (79′ Godano), 16 Scimia; 17 Blaze (48′ Origlio), 18 Morselli, 9 Vivacqua (55′ Libertazzi). All.Tricarico.
Arbitro: Francesco Carrione di Castellammare di Stabia
Note: ammoniti Biondi, Rizzo, Bucolo (Catania), Bruno, Vivacqua, Scimia, Godano (Rende). Recupero 4′.
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